20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Terremoto ad Haiti

Il bilancio dei morti sale a 111.000

Stop alle ricerche dei sopravvissuti. L'Unicef avverte: «scomparsi alcuni bambini dagli ospedali»

PORT AU PRINCE - E' di 111.499 morti e oltre 190mila feriti il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto che ha colpito il 12 gennaio scorso Port-au-Prince: lo ha reso noto il Ministero degli Interni haitiano, dichiarando terminata la fase di ricerca delle persone scomparse. Ma i salvataggi, che a 11 giorni dal sisma sembrano ormai dei veri e propri miracoli, sono continuati: due anziane donne di 84 e 69 anni e un giovane di 22 anni, Emmanuel Buso, sono stati estratti vivi dalle macerie nelle ultime ore. Negli undici giorni in cui le squadre di soccorso hanno scavato sono state tratte in salvo almeno 132 persone, secondo le cifre fornite dall'Onu: Secondo le autorità sanitarie militari statunitensi il numero di morti potrebbe raggiungere i 200mila, sebbene il responsabile sul campo, generale Ken Keen, abbia definito la stima un' «ipotesi di lavoro». L'Onu da parte sua ritiene che nel sisma siano state coinvolte tre milioni di persone.

Sempre stando alle cifre fornite dal Ministero degli Interni haitiano oltre 55mila famiglie sono rimaste senza tetto e circa 610mila persone sono state accolte in uno dei 500 campi attrezzati spesso con mezzi di fortuna; gli edifici distrutti sono oltre undicimila e quelli danneggiati 32mila.

Secondo i sismologi dell'Istituto Geologico statunitense (Usgs) Port-au-Prinece rimane ancora a rischio: la possibilità di una o più scosse di magnitudo 6 nelle prossime settimane è del 25%. Ma oltre alle repliche e le scosse di assestamento, una parte della faglia a est dell'epicentro del sisma del 12 gennaio rimane ancora sotto tensione e potrebbe dar luogo a un terremoto di magnitudo 7 o poco superiore - come già accadde ad Istanbul nel 1999, dove si registrarono due forti scosse a tre mesi di distanza.

Per quanto riguarda la questione relativa alle adozioni, 33 bambini sono giunti ieri sera in Francia dove sono stati accolti dalla First Lady Carla Bruni Sarkozy. L'Unicef da parte sua ha avvertito che una quindicina di bambini sono scomparsi dagli ospedali, sottolineando come le reti coinvolte nel «mercato delle adozioni» siano spesso più attive nelle zone colpite da catastrofi naturali.

Infine, Robert de Niro, Leonardo di Caprio, Samuel Jackson, Julia Roberts e Cameron Diaz sono alcune delle stelle di Hollywood che hanno partecipato allo spettacolo televisivo organizzato da Mtv a favore delle vittime del terremoto: le due ore di spettacolo, presentato da George Clooney, hanno visto sul palco anche Alicia Keys, Madonna, Sting e Bruce Springsteen, che ha cantato «We shall overcome»; a chiudere la serata Wyclef Jean, di origine haitiana, che ha lanciato un appello per la ricostruzione: «Basta lacrime, ricostruiamo Haiti, dimostriamo quel che sappiamo fare nel nostro Paese». «Hope for Haiti now» è stato trasmesso dalle principali emittenti statunitensi e su numerosi siti web; non è stata ancora resa nota dagli organizzatori la somma raccolta dal «telethon».