1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Terremoto ad Haiti

Volontari: i parenti si prendono cura dei bambini soli

Save the children: sull'isola molte le famiglie allargate

PORT AU PRINCE - Macerie, feriti, morti e distruzione, poco cibo, acqua e medicine, ma nell'inferno di Haiti a cui pure nulla è risparmiato, non ci sono bambini abbandonati, perchè chi è ha perso i genitori non viene lasciato solo: sono i parenti, spesso gli zii che se ne occupano, è la regola ad Haiti, lo era anche prima del terremoto. Lo spiega al telefono con Apcom uno dei volontari di Save the Children, Filippo Ungaro, che si trova ora ad Haiti.

«La prima cosa da fare - sottolinea - è accertare che questi bambini abbiano perso i genitori, sicuramente ci sono orfani ma adesso non esiste assolutamente un registro o similia, è una situazione caotica». «Save the Children sta iniziando a contare i bambini che sono nei campi di sfollati. Una sorta di censimento - spiega - una nostra iniziativa in coordinamento con le altre ong e agenzia Onu, il governo haitiano non ha avviato nessun tipo di registrazione dei campi che sono sorti spontaneamente, improvvisati, e dove la gente viene e va senza che nessuno lo sappia, è abbastanza complicato fare un censimento». Ci sono oltre 60 campi sfollati a Port au Prince, improvvisati con lenzuola, perché mancano anche le tende, campi dove si sono riunite da 100 fino a 2000 persone, e spesso i bambini orfani sono stati comunque presi da una famiglia e portati nei campi.

«Qui di bambini in strada soli ne vedi ogni giorno, succedeva anche prima del terremoto, ma non sono abbandonati. I bambini con cui ho parlato avevano tutti un genitore. Ci saranno sicuramente orfani ma il numero potrebbe anche molto ridimensionato, succede sempre così in queste situazioni, vedi a Sumatra». «Per quello che ho visto io, comunque non sono abbandonati: c'è sempre un parente che si prende cura di loro, spesso gli zii, sull'isola da sempre vige il concetto della famiglia allargata. Pochi giorni dopo il terremoto - racconta - qui vicino al nostro ufficio una troupe tv ha trovato una bimba di nemmeno 2 anni, Winnie, l'hanno estratta dalle macerie e l'hanno portata qui perché aveva bisogno di cure. E' rimasta orfana, tutti e due i genitori sono morti ma con lei c'era lo zio, che l'ha seguita in ospedale, ed è una situazione tipica. Ad Haiti è molto forte la famiglia allargata, è naturale, i parenti si prendono cura dei bambini soli. Non ci sono bimbi che vagano abbandonati».

«Certo non si può escludere - conclude - che ci siano bambini soli ed esistono potenziali pericoli di abusi e sfruttamenti ma io ho visto che c'è sempre un membro della famiglia che si prende cura di loro».