20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Esteri. Medio Oriente

Ore decisive per Gilad Shalit, si attende risposta di Hamas

I leader del gruppo palestinese riuniti a Damasco. In giornata la risposta sull'accordo di scambio di prigionieri

GERUSALEMME - Le prossime 24 ore saranno decisive per le sorti di Gilad Shalit, il soldato israeliano ostaggio da oltre tre anni dei miliziani di Hamas. Secondo fonti del gruppo estremista palestinese citate da Ynet, l'edizione online dello Yedioth Ahronoth, i leader di Hamas, dopo i colloqui di ieri al Cairo con i mediatori egiziani e tedeschi, sono volati a Damasco per decidere insieme al leader in esilio Khaled Meshaal se accettare o meno l'ultima offerta del governo israeliano.

Stando a una delle fonti, che ha parlato ad Al Hayat, quotidiano arabo pubblicato a Londra, ci sono divergenze tra i dirigenti di Hamas, anche tra quelli giunti da Gaza. Alcuni ritengono infatti che il gruppo debba insistere sul rilascio di tutti i detenuti inseriti nella lista consegnata a Israele, mentre altri, più pragmatici, sono propensi ad accettare una formula di compromesso, essendo consapevoli che non sempre è possibile ottenere tutto in un negoziato.

Secondo un altro quotidiano arabo, Al Sharq al Awsat, gli ostacoli posti da Israele riguardano quattro miliziani arrestati nel 2006 per terrorismo, tra i quali Ibrahim Hamed. Il governo israeliano sarebbe disposto a scarcerarli a patto che non tornino nei territori palestinesi.

Anche il quotidiano israeliano Haaretz riferisce che Khaled Meshaal, il leader politico di Hamas che vive in esilio a Damasco, dovrebbe annunciare in giornata la sua risposta sull'accordo di scambio di prigionieri.