20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Negoziato nucleare iraniano

L'Iran vuole negoziare ancora, Occidente impaziente

Gli Stati Uniti: «Il tempo di Teheran non è illimitato». La Francia ha invitato il paese «A fornire senza indugio una risposta formale»

TEHERAN - L'Iran ha chiesto ulteriori negoziati sulla «bozza di accordo» dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che riguarda l'arricchimento di uranio all'estero prima di formalizzare la sua risposta, malgrado l'impazienza manifestata da Washington e Parigi.

NUOVI COLLOQUI - L'organo delle Nazioni Unite sulla sicurezza nucleare, che ha presentato il 21 ottobre questa bozza di accordo internazionale, aveva indicato ieri a Vienna di aver ricevuto «una prima risposta» dell'Iran. Ma l'agenzia ufficiale iraniana Irna ha affermato che non si tratta di una risposta. La repubblica islamica ha soltanto annunciato la sua opinione positiva sul negoziato e ha detto di essere pronta a colloqui fondati su considerazioni tecniche ed economiche sugli strumenti per fornire il combustibile al reattore di Teheran», ha riportato l'Irna, citando una «fonte anonima informata».

L'agenzia ufficiale ha chiarito che il messaggio consegnato da Teheran all'Aiea «non era una risposta alla bozza di accordo» e ha aggiunto che la repubblica islamica annuncerà la sua posizione definitiva dopo nuovi negoziati.

LA BOZZA AIEA - Il progetto iniziale dell'Aiea prevede che l'Iran consegni entro la fine del 2009 1.200 dei suoi 1.500 chili di uranio leggermente arricchiti (a meno del 5 per cento) per farlo arricchire al 19,75 per cento in Russia, prima che la Francia ne faccia «barre nucleari» per il reattore di ricerca di Teheran, che opera sotto il controllo dell'Aiea.

OCCIDENTE «IMPAZIENTE»Washington, Mosca e Parigi, che hanno dato fin da venerdì scorso semaforo verde alla bozza di accordo Aiea, aspettano la risposta iraniana. Gli Stati Uniti hanno informato oggi che il tempo dell'Iran non è «illimitato». La Francia ha invitato l'Iran «a fornire senza indugio una risposta formale». L'Aiea non ha ancora esposto in dettaglio quella che sarebbe la natura della «prima risposta» iraniana. Ogni tipo di accordo potrebbe essere il benvenuto purchè manifesti una forma di collaborazione da parte iraniana.