Teheran smentisce colloqui con Israele
Secondo fonti israeliane: «Gli incontri tra membri delle rispettive agenzie atomiche si sono svolti nello scorso settembre al Cairo»
TEHERAN - L'Iran ha smentito che suoi rappresentanti abbiano partecipato a dei colloqui con dei membri dell'Agenzia atomica israeliana, come riportato dalla stampa delle Stato ebraico, definendo la notizia «una menzogna e un atto di propaganda».
Secondo quanto affermato dal portavoce dell'Agenzia israeliana, Yael Doron, gli incontri «si sono svolti a porte chiuse e la loro esistenza non avrebbe dovuto essere rivelata, ma l'Australia, che li ha riorganizzati, ha ritenuto di doverne dare notizia».
Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Ha'aretz i colloqui si sono svolti il 29 e il 30 settembre al Cairo, sotto gli auspici della Commissione Internazionale per la non proliferazione: vi avrebbero partecipato anche dei rappresentanti di Giordania, Egitto, Tunisia, Marocco, oltre che di Stati Uniti ed Unione Europea.
Stando alle testimonianze citate da Ha'aretz il responsabile iraniano, Ali Asghar Soltanieh, avrebbe chiesto esplicitamente all'omologo israeliano Meirav Zafary-Odiz se lo Stato ebraico possieda armi nucleari, ottenendone per tutta risposta solo un sorriso.
Israele si sarebbe detto d'accordo in linea di principio sulla denuclearizzazione del Medio Oriente, sottolineando tuttavia come sia necessaria una garanzia di sicurezza regionale - e quindi la firma di accordi di pace - prima che lo Stato ebraico si possa impegnare in tali discussioni.
Secondo gli esperti Israele - che non è firmatario del Trattato di non proliferazione - possiede un arsenale di almeno un centinaio di testate, circostanza che lo Stato ebraico non ha mai né confermato né smentito.
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