28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
lo scrive il washington post

Afghanistan: Obama invia altri 13.000 uomini, ma non lo dice

Generale Canada: «Altri uomini». Oggi probabile annuncio del Primo Ministro inglese Gordon Brown

WASHINGTON - Lo scorso marzo il presidente Usa Barack Obama, fresco vincitore del premio Nobel per la Pace, ha annunciato che avrebbe inviato 21mila soldati in Afghanistan per rafforzare il contingente impegnato nella guerra contro i talebani. Ma secondo quanto riporta oggi il Washington Post, che cita fonti della difesa, la Casa Bianca ha anche autorizzato, senza renderlo noto, l'invio di altri 13mila soldati (che il Pentagono sta dispiegando). Si tratta perlopiù di forze di supporto (ingegneri, personale medico, esperti di intelligence ecc.).

Sia il Pentagono che la Casa Bianca hanno pubblicizzato poco il dispiegamento di questi 13mila soldati, preferendo evidenziare l'invio delle truppe da combattimento. Complessivamente, riferisce il Washington Post, il presidente Obama ha finora autorizzato l'invio in Afghanistan di 34mila uomini. Entro la fine dell'anno saranno quindi 68mila i soldati americani dispiegati nel Paese asiatico, oltre il doppio di quanti ce n'erano al termine del secondo mandato di George W. Bush.

La Casa Bianca sta decidendo in queste settimane se inviare ulteriori rinforzi. Il comandante delle forze Usa in Afghanistan, il generale Stanley McChrystal, ha chiesto altri 40mila uomini in aggiunta ai 68mila, ma diversi consiglieri di Obama, insieme al vice presidente Biden si oppongono, sostenendo che sia preferibile concentrare gli sforzi negli attacchi contro i talebani e i terroristi di al Qaida presenti nelle regioni tribali pachistane.

Per raggiungere una conclusione duratura del conflitto afgano e garantire la stabilità del Paese è necessario inviare adesso più soldati in Afghanistan. Lo sostiene il generale Andrew Leslie, a capo del contingente canadese, quello che in proporzione ha subito più vittime di qualsiasi altro contingente Nato presente nel Paese.

Le forze canadesi dovrebbero ritirarsi nel 2011, ma il generale Leslie ha detto al quotidiano britannico The Independent che, dopo aver investito 3 miliardi di sterline in nuovo equipaggiamento, mezzi militari ed elicotteri, le forze militari canadesi sono pronte a prolungare la missione se la Casa Bianca dovesse chiederlo. Attualmente ci sono in Afghanistan 3.000 canadesi nella regione di Kandahar; 137 soldati sono stati uccisi dall'inizio della guerra.

Oggi anche il premier britannico Gordon Brown dovrebbe rendere nota la decisione del suo governo sull'eventuale invio di altri soldati. Probabilmente Londra manderà altri 500-1000 uomini a seconda delle necessità.

Negli Stati uniti intanto si discute ancora sulla richiesta del generale Stanley McCHrystal, comandante delle forze Nato in Afghanistan, di altri uomini, tra le 20 e le 40mila unità.