29 marzo 2024
Aggiornato 13:30

Amministrative Russia: più di 50 oppositori arrestati a Mosca

Protestavano contro i risultati del voto. Lo ha reso noto una fonte di polizia citata da radio Echo di Mosca

MOSCA - Più di 50 oppositori che denunciavano irregolarità alle elezioni amministrative di ieri a Mosca, dominate dal partito Russia unita del Primo ministro Vladimir Putin, sono stati arrestati questa sera nella capitale. Lo ha reso noto una fonte di polizia citata da radio Echo di Mosca.

Fra gli arrestati figurano Lolita Tsaria, dirigente del Fronte cittadino unito, movimento dell'ex campione di scacchi Garry Kasparov, e il leader del movimento d'opposizione «Noi», Roman Dobrokhotov, precisa l'agenzia Interfax. Dobrokhotov è stato fermato alla stazione della metropolitana Puskin, mentre rilasciava delle dichiarazioni a dei giornalisti, secondo la stessa fonte. Fra i fermati anche 26 membri del movimento di opposizione Solidarietà, ha riferito uno dei suoi dirigenti, l'oppositore liberale Boris Nemtsov, citato da Echo di Mosca.

Un centinaio di manifestanti avevano risposto all'appello degli organizzatori che intendevano denunciare delle frodi alle elezioni di ieri organizzate in diverse regioni della Russia.

A Mosca, la lista Russia unita guidata dal controverso sindaco della capitale, Yuri Lujkov, ha ottenuto il 66% dei suffragi, pari a circa 20 punti di più del precedente scrutinio del 2005 (47,25%). Nelle altre 75 regioni, Russia unita vince circa l80% dei seggi mentre le opposizioni liberali di Iabloko e Pravoe Delo non ne hanno ottenuto nessuno.

Le forze di sicurezza russe intervengono spesso per evitare delle manifestazioni non autorizzate.