Schifani: «Missione continuerà, nessuna incertezza»
«I nostri soldati sono eroi caduti per la libertà»
ROMA - L'attentato in cui hanno perso la vita oggi sei militari italiani a Kabul non modifica le ragioni della missione militare italiana: lo dice il presidente del Senato Renato Schifani, attualmente nell'esercizio delle funzioni di presidente della Repubblica a causa della trasferta di Giorgio Napolitano in Corea e in Giappone, incontrando i cronisti a palazzo Giustiniani.
A chi gli chiede se la missione debba andare avanti, Schifani replica: «Non ritengo vi sia alcun dubbio sul fatto che quando si combatte in uno scenario internazionale, quando si combatte contro un nemico invisibile come il terrorismo, nessun momento di riflessione, nessuna incertezza può sfiorare le menti di chi vuole stare dalla parte della giustizia, della pace, della democrazia e della libertà».
Schifani ribadisce l'omaggio ai caduti italiani: «L'Italia intera - dice - si inchina dinanzi a questi nostri eroi e si stringe al dolore delle famiglie di questi caduti. Sono caduti per la libertà, per combattere un nemico terribile e invisibile, il terrorismo internazionale. Tutti noi - conclude - dobbiamo qualcosa a questi nostri gloriosi combattenti».