18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Esteri. Elezioni Afghanistan

Afghanistan: Commissione Onu annulla primi voti truccati

Provvedimento riguarda 83 seggi, dove sostegno per Karzai è forte

KABUL - La Commissione per i reclami elettorali (Ecc) ha annunciato di aver ordinato i primi annullamenti di voti truccati alle elezioni presidenziali afgane del 20 agosto. Un provvedimento che riguarda 83 seggi.

Secondo gli ultimi risultati - che riguardano il 91,6 per cento degli uffici di voto - il presidente uscente Hamid Karzai è nettamente in vantaggio con il 54,1 per cento delle preferenze rispetto al 28,3 per cento del suo principale avversario, Abdullah Abdullah. Ma i risultati di queste elezioni dalla legittimità già condizionata dai sospetti di irregolarità massicce e da una affluenza certamente molto scarsa, saranno ufficiali solo dopo le indagini dell'Ecc - la commissione di inchiesta appoggiata delle Nazioni Unite - sui reclami per frodi, che si contano a migliaia. «L'Ecc ha trovato prove evidenti e convincenti di frodi in cinque seggi della provincia di Paktika» (est), «32 uffici della provincia di Ghazni» (est) e «51 uffici di voto della provincia di Kandahar» (sud), hanno reso noto due comunicati dell'autorità elettorale.

Le popolazioni di Paktika e soprattutto di Kandahar sono in prevalenza formate da pashtun, la stessa etnia di Karzai. «L'Ecc ha di conseguenza ordinato che tutte le schede» di questi seggi siano invalidate ed escluse dal conteggio dei voti», secondo i comunicati. La decisione è stata presa al termine di indagini avviate dopo reclami inoltrati presso l'Ecc. Alcuni voti annullati nella provincia di Ghazni riguardano anche le elezioni provinciali, che si sono svolte nello stesso giorno delle presidenziali, mentre per Paktika e Kandahar le frodi riguardano soltanto le presidenziali.

L'Ecc ha anche ordinato il conteggio e la verifica dei risultati degli uffici di voto limitrofi, situati nelle stesse zone o in quelle vicine ai seggi in cui i voti sono stati annullati. L'Ecc «continua a indagare su altri reclami» che riguardano Paktika, Ghazni, Kandahar «e altre province», ha indicato la nota. Molti osservatori afgani e stranieri hanno denunciato frodi il giorno stesso delle elezioni presidenziali, il 20 agosto.