26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Esteri. Elezioni Afghanistan

Afghanistan, commissione reclami: evidenti prove di brogli

Ma Karzai avrebbe superato il 50%

KABUL - Ci sono «chiare e convincenti prove di brogli» nei risultati delle elezioni presidenziali afgane. Lo ha denunciato la commissione sostenuta dalle Nazioni Unite incaricata di indagare sul voto (Ecc), che ha disposto un riconteggio nei seggi incriminati. E la notizia giunge mentre la Commissione elettorale afgana ha annunciato che il presidente uscente, Hamid Karzai, ha superato la soglia del 50 per cento e sarebbe dunque riconfermato.

Accuse diffuse di «box stuffing« (più schede nelle urne dei votanti effettivi) e di conteggi sospetti stanno minacciando la legittimità delle elezioni del 20 agosto, di cui la nazione ancora attende i risultati definitivi. Oltre 720 denunce per frode sono state presentate alla Commissione per i reclami elettorali.

L'annuncio della commissione arriva quando sono stati diffusi i risultati di oltre il 90 per cento degli uffici di voto. Il presidente uscente Hamid Karzai ha ottenuto il 54,1 per cento delle preferenze, percentuale sufficiente a evitargli il ballottaggio con il suo principale sfidante Abdullah Abdullah.

L'ingiunzione sul riconteggio della commissione si aggiunge all'incertezza che circonda il voto. Un'elezione credibile è ritenuta fondamentale per le iniziative, appoggiate dalla comunità internazionale, di stabilizzare l'Afghanistan e ottenere il sostegno dell'opinione pubblica per la lotta contro la guerriglia talebana. La commissione d'indagine sul voto non ha indicato in quanti seggi sarà necessario il riconteggio, ma ha sottolineato che ne aveva finora individuati alcuni con risultati dubbi nelle province di Ghazni, Paktika e Kandahar; inchieste sono state inoltre avviate nelle altre province.

I seggi in cui è stata registrata un'affluenza del cento per cento o in cui un candidato alla presidenza ha ricevuto oltre il 95 per cento dei consensi saranno verificati e riscrutinati, ha spiegato in un comunicato la commissione. Gli uffici di voto con meno di cento schede elettorali saranno esentati dal processo.

La commissione, composta da tre membri internazionali e due afgani, ha l'autorità di ordinare un riconteggio di tutte le schede con forti indicazioni di irregolarità. I membri internazionali sono nominati dalle Nazioni Unite e gli afgani dalla Corte suprema nazionale e la Commissione indipendente afgana per i diritti umani.

La commissione elettorale afgana, un organismo separato che gestisce l'intero processo elettorale, ha finora scartato i voti di 447 seggi - più o meno 200mila schede - a causa dei brogli, hanno spiegato le autorità. Le schede in questione sono state inviate alla Commissione per i reclami, che deciderà se includerle nel conteggio ufficiale.