6 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Esteri. Elezioni Afghanistan

Vertice infuocato tra Karzai e inviato Usa

Ha chiesto un ballottaggio per credibilità processo

KABUL - L'inviato speciale delle Nazioni Unite in Afghanistan ha avuto un faccia a faccia «esplosivo» con il presidente Hamid Karzai sulle elezioni del 20 agosto.

Richard Holbrooke, rivela la Bbc, ha espresso timori sui dati gonfiati sull'affluenza e i brogli di cui si sono macchiati gli staff dei candidati. L'inviato statunitense, hanno aggiunto le fonti, ha sottolineato che un secondo turno renderebbe il processo elettorale più credibile.

Perplessità sullo svolgimento del voto erano state già espresso, anche se i risultati finali non sono attesi prima di settembre. Diverse fonti autorevoli hanno confermato i dettagli sull'infuocato incontro tra Holbrooke e Karzai che risale al 21 agosto, il giorno successivo alle elezioni. Un colloquio da più parti descritto come «esplosivo», in pratica «lite drammatica».

Holbrooke, a quanto si è appreso, ha espresso due volte l'idea di un ballottaggio per i timori sul processo elettorale. Un'ingerenza Karzai non ha affatto gradito, tant'è vero che il colloquio si è interrotto poco dopo. Una portavoce dell'ambasciata statunitense a Kabul ha smentito che ci siano stati toni forti o che Holbrooke se ne sia andato.