Elezioni Afghanistan, per Karzai e alleati un «successo»
Afgani lodati per aver sfidato le minacce talebane, i risultati a settembre
KABUL - Per il presidente afgano uscente Hamid Karzai e per i suoi 'alleati' occidentali, il voto che si è tenuto oggi in Afghanistan è stato un successo. Karzai ha lodato gli afgani per il coraggio mostrato andando a votare nonostante le intimidazioni dei talebani.
«Il popolo afgano ha osato sfidare i razzi, le bombe e le intimidazioni per venire a votare», ha detto il presidente Karzai, dato per favorito alle elezioni. Lodi per il popolo afgano sono state spese anche da Stati Uniti e Nato.
«Le elezioni in Afghanistan si presentano come un successo malgrado lo sforzo dei talebani di disturbarle» ha sottolineato il presidente americano, Barack Obama. Poche ore prima anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, si era complimentato con i cittadini afghani per il coraggio dimostrato. Nel corso di una conferenza stampa, Ramsussen ha spiegato che questo è prova «della determinazione a costruire la democrazia», aggiungendo le proprie «congratulazioni per il coraggio» manifestato nello «sfidare le minacce».
Nonostante le intimidazioni e gli annunci di attentati, la giornata si è conclusa con un bilancio che, per gli standard afgani, si può definire buono: 135 attacchi di lieve entità in tutto il paese per un totale di 26 vittime tra civili e forze di sicurezza. Relativamente tranquilla la situazione nelle quattro provincie afgane controllate dal contingente italiano (Bala Murgab, Adraska, Shindad e Farah): alta la partecipazione al voto, anche quella femminile, e voto disturbato soltanto da qualche «scaramuccia» di poco conto, ha riferito ad Apcom Marco Amoriello, portavoce del Comando militare italiano di Herat.
Quella in Afghanistan è stata una «grande prova di coraggio» del popolo anche per il premier Silvio Berlusconi che ha ringraziato le truppe italiane per il loro impegno nel paese dei talebani. Lodi all'esercito anche dal ministro degli Esteri Franco Frattini: questo «è anche il giorno dell'orgoglio italiano», ha detto.
Quelle di oggi sono state le prime elezioni organizzate dagli afgani stessi, sebbene con supporto internazionale. Le persone chiamate al voto erano 17 milioni, di questi circa la metà si è presentata alle urne, secondo prime stime ufficiali. I risultati preliminari dovrebbero essere resi noti il 2 settembre, scrive la Bbc, e quelli definitivi 15 giorni dopo. Se nessun candidato otterra oltre il 50% dei voti, si andrà al ballottaggio.