29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Centinaia di agenti di polizia setacciano le strade della città israeliana

Caccia all'uomo a Tel Aviv dopo sparatoria in club gay

Il premier: «Faremo il possibile per catturare il colpevole»

TEL AVIV - A Tel Aviv è caccia all'uomo dopo la sparatoria di ieri sera in un locale gay, dove uno sconosciuto ha ucciso un uomo e una donna e ferito almeno 15 persone. Secondo i media israeliani, le due vittime sono un giovane di 26 anni e una ragazza di 17.

Oggi centinaia di agenti di polizia setacciano le strade della città israeliana alla ricerca dell'assassino, che ha agito a volto coperto, ha aperto il fuoco nel club frequentato dai giovani della comunità gay e poi è fuggito. Anche il premier Benjamin Netanyahu ha condannato l'attacco di ieri, ritenuto di natura omofobica.

«Faccio le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione alle persone rimaste ferite», almeno 15, ha detto il premier Netanyahu, che ha poi ricordato agli israeliani: «Siamo un paese democratico e tollerante e dobbiamo rispettare chiunque».

Netanyahu, scrive Haaretz, ha riferito di aver parlato con il ministro della Sicurezza pubblica, Yitzhak Aharonovitch, chiedendo che sia fatto il possibile per catturare l'uomo che ha aperto il fuoco sui giovani del centro e portarlo davanti alla giustizia.

Anche la leader dell'opposizione Tzipi Livni ha condannato l'attentato e ha espresso il suo sostegno alla comunità gay.