5 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Pakistan

Nessuna certezza su morte figlio Bin Laden

Per servizi statunitensi identità vittima sicura all'80%

ISLAMABAD - Nessuna certezza sulla morte di Sa'ad bin Laden, il terzogenito di Osama che sarebbe stato ucciso in un'incursione missilistica statunitense in Pakistan all'inizio di quest'anno.

La notizia è stata diffusa dalla statunitense National Public Radio citando fonti dei servizi segreti americani che si dicono sicure «all'80%» dell'identità della vittima, ritenuta «non un bersaglio importante di per sé, ma che si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato»; non è chiaro se al momento dell'attacco Sa'ad si trovasse in una località vicina al nascondiglio di Osama bin Laden.

Sa'ad veniva infatti ritenuto un elemento importante per i collegamenti fra Al Qaida e l'Iran, ma non una figura di spicco dell'organizzazione terroristica malgrado le autorità statunitensi ne avessero ordinato il congelamento dei beni.

Arrestato dalle autorità iraniane nel 2003, era stato posto ai domiciliari da dove evase (o venne lasciato andare) per fuggire in Pakistan: nel periodo successivo all'attentato contro l'ambasciata statunitense nello Yemen, nel 2008, avrebbe tenuto i collegamenti fra il numero due di Al Qaida, Ayman al Zawahiri, e le unità di elite dei Pasdaran.