28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Elezioni Iran

Post: «USA hanno tenuto aperto Twitter per utenti iraniani»

Rinviata manutenzione sito su richiesta del Dipartimento di Stato

WASHINGTON - L'Amministrazione Obama ha cercato di evitare dichiarazioni o iniziative che possano essere interpretate come un'ingerenza negli affari interni iraniani, dopo i tumulati scoppiati in seguito ai presunti brogli nelle elezioni presidenziali: tuttavia, come pubblica il Washington Post, il Dipartimento di Stato ha fatto in modo che l'opposizione iraniana non rimanesse senza una voce su internet.

Un funzionario del Dipartimento, il 27enne Jared Cohen, ha infatti inviato lunedì una mail ad uno dei fondatori di «Twitter», Jack Dorsey, chiedendo che le previste attività di manutenzione del social network venissero rimandate in modo da consentire agli utenti iraniani di rimaner in contatto e informare l'opinione pubblica mondiale su quello che accadeva nel Paese in un momento particolarmente difficile.

«Twitter» ha di fatto accettato la richiesta, rinviando l'upgrade al martedì (le 1.30 di notte a Teheran): un portavoce del Dipartimento ha sottolineato come la richiesta non costituisca un'interferenza dato che è arrivata tre giorni dopo il voto e dopo l'inizio dei disordini e delle proteste.

La vicenda, conclude il Washington Post, dimostra come le nuove tecnologie costituiscano una nuova freccia nella faretra diplomatica statunitense, e ricorda come il Segretario di Stato Hillary Clinton abbia più volte parlato del potere della «e-diplomacy», specie in quei Paesi dove l'informazione di massa è manipolata o messa a tacere.