Europee: Sondaggi contrastanti su partecipazione a voto tra i 27
Europarlamento: 43% voterà. In Francia e Spagna rischio flop
BRUXELLES - A meno di due settimane dalle elezioni europee, si rincorrono sondaggi contrastanti sulla partecipazione al voto nei ventisette Paesi dell'Ue dove sono chiamate alle urne 375 milioni di persone. Se un'indagine svolta per conto del Parlamento europeo afferma che il 43% degli europei si dice certo di andare a votare il 6 e il 7 giugno prossimi, e il 6% annuncia la sua partecipazione come «molto probabile», in Francia, l'istituto Ipsos prevede che oltre il 60% degli aventi diritto diserterà le urne.
Anche la Spagna, un tempo il Paese più filoeuropeo del continente, è in lizza per il titolo del campione d'Europa dell'astensione anche se Paesi come la Gran Bretagna (16% di partecipazione), la Lettonia (15%), la Bulgaria (14%) e la Polonia (14%) sembrano irraggiungibili. Gli istituti di sondaggio iberici prevedono che tra il 50 e il 60% degli spagnoli non si recherà alle urne, il tasso più basso dell'era post-franchista, lontano dal risultato di oltre 60% alle europee del 1987, 1994 e 1999.
Rischio flop elezioni anche in Grecia dove lunedì 8 giugno cade la pentecoste ortodossa e milioni di ellenici ne approfitteranno per godersi un lungo fine settimana al mare.
In Italia, una recente indagine pubblicata dal Corriere della sera afferma che l'85% degli intervistati ha dichiarato di volere andare a votare «anche se è possibile che una certa quota, all'ultimo momento, rinunci a recarsi alle urne». Nel 2004 votò il 71, 72%.
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