20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Medio Oriente

Papa: «Supplico israeliani e palestinesi per pace giusta»

A Cristiani: «Difendete sacralità vita, contribuite a fine ostilità»

TEL AVIV - Anche se il nome di Gerusalemme significa città della pace «è del tutto evidente che per decenni la pace ha tragicamente eluso gli abitanti di questa terra santa», secondo Papa Benedetto XVI appena giunto in Israele.

«Le speranze di innumerevoli uomini, donne e bambini per un futuro più sicuro e più stabile - ha detto Benedetto XVI in un discorso ufficiale all'aeroporto di Tel Aviv - dipendono dall'esito dei negoziati di pace fra israeliani e palestinesi. In unione con tutti gli uomini di buona volontà - ha detto Ratzinger - supplico quanti sono investiti di responsabilità ad esplorare ogni possibile via per la ricerca di una soluzione giusta alle enormi difficoltà, così che ambedue i popoli possano vivere in pace in una patria che sia la loro, all'interno di confini sicuri e internazionalmente riconosciuti».

«Alle comunità cristiane della Terra Santa - ha detto ancora il Papa - dico: attraverso la vostra fedele testimonianza a Colui che predicò il perdono e la riconciliazione, attraverso il vostro impegno a difendere la sacralità di ogni vita umana, potrete recare un particolare contributo perchè terminino le ostilità che per tanto tempo hanno afflitto questa terra».