27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Italia-Israele

Frattini: «Lieberman collabori per la Pace»

Domani gli chiederò «di abbassare i toni delle sue dichiarazioni»

ROMA - «Se Israele vuole il sostegno dell'Italia in Europa, deve dimostrare la propria amicizia ed esporre posizioni adeguate»: è quanto ha detto il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, in una intervista concessa allo Yedioth Ahronoth alla vigilia dell'arrivo a Roma del suo collega israeliano Avigdor Liberman.

QUARTETTO - «Israele deve dichiarare la sua volontà di promuovere il processo di pace, adottare le decisioni del Quartetto, contribuire alla pace nella regione e promuovere il dialogo con la Siria», ha chiarito Frattini. «Non è un segreto che non tutti gli Stati europei appoggiano Israele e provano nei suoi confronti la simpatia che proviamo noi. Se Gerusalemme desidera che noi ci adoperiamo in suo favore in Europa, dobbiamo essere accolti quali partner prioritari».

In occasione dei colloqui in programma domani, il titolare della Farnesina chiederà quindi a Lieberman di «abbassare i toni delle sue dichiarazioni e di agire per un clima di collaborazione». «E' indispensabile un clima costruttivo», ha affermato ancora Frattini.

TENSIONI CON L'EGITTO - Sulle recenti tensioni tra Egitto e Israele, sorte dopo l'insediamento del nuovo governo israeliano, Frattini ha invece dichiarato: «il fatto che il Ministro degli Esteri di uno Stato che ha un accordo di pace con l'Egitto non sia in grado di recarsi in visita al Cairo è senza dubbio problematico, sia per Israele che per l'Egitto. Liberman e Netanyahu dovranno trovare il modo di superare questo ostacolo».

Nell'intervista Frattini ha fatto tra l'altro notare che «è la prima volta che l'Europa e gli Stati Uniti vedono allo stesso modo il processo di pace, che deve proseguire sulla base del principio di due Stati per due popoli, della condanna del terrorismo e della condanna di chi non riconosce il diritto dello Stato d'Israele di esistere».

SIRIA - Sulla questione dei colloqui di pace tra Israele e Siria, Frattini, che lo scorso mese ha effettuato la sua prima visita a Damasco, ha detto ancora allo Yedioth Ahronoth: «Il presidente Assad ha chiarito che i siriani sono pronti a negoziati senza precondizioni», «pertanto, servono dei mediatori. Se la Turchia è in grado di svolgere questo ruolo - prego! Ma se emergeranno dei problemi, l'Italia ha già proposto in passato la sua disponibilità a fungere da mediatrice».

A Roma Lieberman inizia il suo primo tour all'estero da quando ha assunto la guida della diplomazia israeliana. Oltre a Frattini, il leader del partito nazionalista Yisrael Beiteinu vedrà anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini. Le altre tappe del suo viaggio sono Parigi, Berlino e Praga.