In Russia anche centrale Enel tra obiettivi strategici missili USA
Rapporto scienziati argomenta la «deterrenza minima»
MOSCA - Una centrale di proprietà dell'Enel figura tra gli obiettivi strategici per i missili nucleari Usa 'consigliati' da un gruppo di esperti all'amministrazione Obama. Un rapporto dedicato alla nuova dottrina atomica degli Usa, stilato dalla Federation of America Scientists and The Naturale Resources Defense Council è oggi in prima pagina sul quotidiano russo Kommersant, che evidenzia i 12 obiettivi economici scelti dal gruppo di esperti come alternativa alle città russe più popolose.
Nel mirino riorientato dei missili americani dovrebbero finire, secondo il gruppo di esperti, una serie di aziende cruciali per la Russia: da Gazprom alla major petrolifera Rusal ai gruppi metallurgici Nornickel e Severstal, «e addirittura la tedesca E.ON e l'italiana Enel». I due obiettivi 'stranieri' derivano dalle relative proprietà dei due gruppi energetici in Russia: per E.On la compagnia di generazione OGK4 e la Centrale Sredneuralskaya che fa capo a OGK-5, quindi ad Enel.
In realtà, il rapporto «Dalla contrapposizione alla deterrenza minima» intende sostanziare l'idea della necessità di un progressivo disarmo nucleare già discussa dal presidente Barack Obama con il collega russo Dmitri Medvedev lo scorso primo aprile. E poi rilanciata al mondo intero pochi giorni dopo con il discorso a Praga. Gli autori dello studio, catalogato come 'Occasional Paper n.7' dell'aprile 2009, sostengono che l'attuale potenziale nucleare americano non solo è superfluo, ma rappresenta un pericolo per gli stessi Stati Uniti: basterebbero alcune centinaia di testate atomiche per gestire la «deterrenza minima».
Sempre che la Russia raccolga la proposta e la sfida, prospettiva che - sostengono fonti ascoltate da Kommersant - trova un certo consenso a Mosca. La Federation degli Scienziati americani è una organizzazione non governativa, ma molto influente: fu creata nel 1945 dagli esperti che lavorarono al primo programma nucleare americano.