24 aprile 2024
Aggiornato 05:00

Iran: Usa pronti a clamorosa apertura a Teheran (Nyt)

Non sarà chiesto a Teheran di chiudere subito gli impianti

TEHERAN - L'amministrazione Obama si appresta a eliminare la condizione chiave posta all'Iran dalla precedente amministrazione Bush per lo svolgimento del negoziato sul nucleare. Lo riferisce oggi il New York Times, che cita fonti coinvolte nelle discussioni in corso tra l'amministrazione americana e i suoi alleati europei.

L'amministrazione Bush chiedeva infatti a Teheran la chiusura degli impianti nucleari come precondizione per l'avviamento del negoziato, mentre l'amministrazione Obama e gli altri Paesi europei coinvolti nei colloqui (Regno Unito, Francia e Germania) stanno pensando di chiedere all'Iran di aprire in modo graduale le sue strutture agli ispettori internazionali, consentendo comunque a Teheran di proseguire, almeno in una prima fase, le sue attività di arricchimento dell'uranio.

Le proposte in discussione - scrive il New York Times - andrebbero quindi ben oltre le promesse fatte dal presidente Obama durante la campagna elettorale, riguardo all'apertura di un negoziato con l'Iran senza «precondizioni». La revisione della politica Usa verso l'Iran, ordinata da Obama dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, ancora deve essere completata, e fonti dell'amministrazione Usa riferiscono che non è ancora chiaro per quanto tempo Obama permetterà agli iraniani di continuare la produzione di combustibile nucleare.

Fonti europee hanno comunque detto che c'è un comune accordo sul fatto che l'Iran non accetterà mai una condizione che prevede l'immediata chiusura dei suoi impianti, e quindi, per far partire un negoziato, è necessario eliminare questa richiesta formulata dall'amministrazione Bush. «Siamo tutti d'accordo che così non funziona», hanno detto le fonti europee. «Così cominceremo con qualche misura ad interim, per costruire un po' di fiducia».