Europee: da sondaggio Ue allarme astensionismo. In Italia sino 70%
Secondo anticipazioni Libération: 66% a livello europeo
BRUXELLES - Le elezioni europee del 6-7 giugno rischiano di essere travolte dal ciclone astensionismo: secondo un sondaggio Eurobarometro anticipato oggi dal quotidiano francese Libération, i non votanti arriveranno al 66% a livello europeo e addirittura al 70% in Italia. Si tratterebbe di un record negativo dal 1979, quando il Parlamento europeo fu eletto a suffragio universale per la prima volta.
Nel 2004 l'astensionismo toccò il 54,3% nell'Ue e il 28,3% in Italia. L'elettorato più disaffezionato nei confronti dell'eurocamera è quello polacco: solo il 17% degli intervistati dichiara che andrà a votare. Seguono gli austriaci (21%), i britannici (22%), i portoghesi (24%), gli slovacchi (25%), i cechi (26%), gli ungheresi e gli spagnoli (entrambi al 27%), l'Italia (30%) e la Bulgaria (31%). Le percentuali più alte di aspiranti votanti si trovano in Belgio (70%) e in Lussemburgo (62%), dove recarsi alle urne è obbligatorio. A seguire Malta e Danimarca (entrambi al 56%), la Svezia (49%), Cipro e Grecia (48%), Francia e Olanda (47%) e la Germania (43%).
Il disinteresse degli elettori, scrive il corrispondente da Bruxelles di Libération, Jean Quatremer, è legato «soprattutto all'ignoranza del ruolo degli eurodeputati», a cui contribuisce la scarsa copertura mediatica dell'istituzione; la convizione che il proprio voto «non cambierà nulla», condivisa dal 62% del campione; ma anche l'euroscetticismo, che contagia il 20% degli intervistati, con punte del 35% in Austria e del 28% in Grecia e Svezia. I temi di campagna elettorale più rilevanti rispecchiano il momento di crisi economica: il 57% vuol sentir parlare di disoccupazione (+10 punti rispetto all'ultimo Eurobarometro), il 52% di crescita, mentre l'inflazione arriva solo al terzo posto, con il 40%.
Liberation sottolinea anche il calo della fiducia nelle istituzioni europee, dal 51% al 45% per l'Europarlamento, dal 47% al 42% per la Commissione europea e dal 48% al 39% per la Banca centrale europea (Bce). Tuttavia, resta da sottolineare che l'Eurobarometro è stato condotto tra gennaio e febbraio, ovvero molto prima che la campagna elettorale entri nel vivo nei Ventisette. E' lecito pensare, quindi, che a giugno l'astensionismo sarà meno evidente di quanto prevede questo sondaggio.
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