M.O., Obama si prepara a scontro con Netanyahu
Amministrazione Usa: centrale principio «due popoli e due Stati»
GERUSALEMME - Il governo degli Stati Uniti si sta preparando ad un possibile confronto-scontro con il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a proposito del suo rifiuto a sostenere la creazione di uno Stato palestinese accanto ad Israele.
Lo scrive l'edizione online del quotidiano israeliano Haaretz aggiungendo che l'amministrazione Usa sta affilando le armi e tenendo briefing per mettere sul piede di guerra deputati e senatori del Partito democratico del Presidente Barack Obama, che detiene la maggioranza in entrambi i rami del Congresso americano.
Obiettivo di questi «briefing», scrive Haaretz, è sventare il rischio che Netanyahu tenti di aggirare l'amministrazione cercando supporto nel Congresso. Il messaggio che la Casa Bianca ha trasmesso ai «Congressmen» è che Obama, determinato a difendere la sicurezza di Israele, intende continuare a sostenere l'accordo di assistenza militare firmato dal suo predecessore George W. Bush; che considera centrale il principio dei «due popoli e due Stati»; che intende chiedere a Netanyahu di ottemperare a tutti gli impegni presi dai precedenti governi israeliani, di accettare il principio di uno Stato palestinese, di congelare le attività di colonizzazione, di evacuare gli avamposti illegali e di fornire assistenza economica e di sicurezza all'Autorità nazionale palestinese (Anp).
Secondo i rapporti ricevuti in Israele, rivela sempre Haaretz, l'amministrazione Usa ha mostrato di voler semplicemente ignorare le recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri di estrema destra Avigdor Lieberman contro la conferenza di Annapolis, in attesa dell'incontro fra Netanyahu e Obama a Washington il mese prossimo.