2 ottobre 2025
Aggiornato 09:30
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Israele verso il sì ad una tregua unilaterale. Bombe su una scuola ONU, sei morti

L'operazione piombo fuso per ora non si ferma, anche una donna e un bambino tra le vittime del bombardamento della scuola

Si attende entro stasera il sì del governo israeliano ad una tregua unilaterale a Gaza. La svolta, dopo 21 giorni di offensiva, sarebbe arrivata grazie alla firma di un accordo a Washington tra il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni e il segretario di stato americano uscente Condoleeza Rice sulla lotta al contrabbando di armi tra l'Egitto e la Striscia di Gaza e in seguito ai progressi significativi , secondo una fonte del governo di Tel Aviv, ottenuti nel corso dei negoziati al Cairo.

Nei fatti, la tregua permetterebbe a Israele di fermare le operazioni senza fare quelle concessioni cui l'avrebbe costretto il piano egiziano, a partire dal ritiro delle truppe. Queste ultime resteranno 'per il momento' a Gaza e anzi Tsahal sarà pronto a riprendere l'offensiva se Hamas aprirà il fuoco. L 'operazione piombo fuso va comunque avanti e al 21 giorno registra un nuovo bombardamento di una scuola gestita dall' Onu a,questa volta a Beit Lahiya. Almeno sei morti, tra cui una donna e un bambino.