11 ottobre 2024
Aggiornato 05:00
I ricercatori finanziati dall'UE hanno gettato luce su come i batteri si proteggono dai virus

Uno studio getta luce sul sistema immunitario batterico

La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di «vaccinazioni» per proteggere i batteri usati nei processi industriali dagli attacchi virali

I ricercatori finanziati dall'UE hanno gettato luce su come i batteri si proteggono dai virus. La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di «vaccinazioni» per proteggere i batteri usati nei processi industriali dagli attacchi virali. Queste nuove conoscenze sul funzionamento dei sistemi immunitari batterici si potrebbero sfruttare per creare nuovi metodi di monitoraggio dei batteri che sono diventati resistenti alla maggior parte degli antibiotici.

Come noi, i batteri sono vulnerabili all'attacco dei virus e proprio come noi hanno sviluppato sistemi immunitari che li aiutano a rilevare i virus e a rispondere di conseguenza. L'anno scorso gli scienziati hanno scoperto che quando i batteri vengono infettati da un virus, il sistema immunitario batterico incorpora pezzi del DNA del virus nel DNA del batterio. Se il batterio viene attaccato nuovamente dallo stesso virus, il DNA virale rilevato in precedenza lo aiuta a riconoscere l'intruso. Quando l'intruso viene riconosciuto, il meccanismo di difesa del batterio entra in azione e distrugge il virus che lo sta attaccando. .

Nell'ultima parte della ricerca gli scienziati provenienti da Paesi Bassi, Regno Unito e USA sono partiti dalla ricerca precedente ed hanno studiato i meccanismi del sistema immunitario batterico più dettagliatamente. I risultati sono stati pubblicati nell'ultimo numero della rivista Science.

I loro studi rivelano che una proteina è responsabile del taglio della sezione di DNA virale dal DNA batterico. Insieme ad altre cinque proteine, confronta questo frammento di DNA con il DNA del virus invasore. Se il virus viene identificato, viene attivata una risposta immunitaria.

Gli scienziati sperano che la loro scoperta porti alla fine allo sviluppo di «vaccinazioni» per i batteri, molti dei quali vengono usati in importanti processi industriali. Le scoperte potrebbero avere anche applicazioni mediche, soprattutto nel trattamento delle infezioni causate dai batteri che hanno sviluppato una resistenza alla maggior parte degli antibiotici. I ricercatori ritengono che se i sistemi immunitari di questi batteri si potessero disattivare, si potrebbero poi attaccare con virus che sarebbero mortali per i batteri, ma innocui per il paziente umano.

Il supporto da parte dell'UE per la ricerca è giunto da un contributo Marie Curie.