23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Un ceppo di influenza aviaria altamente patogeno é stato individuato per la prima volta in Nigeria

Nuova influenza aviaria in Nigeria

La FAO lancia un appello per un maggior controllo

Un ceppo di influenza aviaria altamente patogeno, sconosciuto nell’Africa sub sahariana, é stato individuato per la prima volta in Nigeria, ha dichiarato oggi la FAO. La Nigeria ha recentemente segnalato due nuovi casi di questa influenza negli stati di Katsina e Kano.

I risultati di laboratorio della Nigeria e un laboratorio di analisi della FAO in Italia indicano che il nuovo ceppo del virus (H5N1, clade 2, EMA3) è geneticamente diverso da quello precedente circolato in Nigeria nel 2006 e nel 2007. Finora questo nuovo ceppo non era mai stato individuato in Africa; é molto simile a quelli precedentemente scoperti nel 2007 in Europa (Italia), in Asia (Afghanistan) e in Medio Oriente (Iran).

«La scoperta del nuovo ceppo del virus dell’influenza aviaria in Africa suscita serie preoccupazioni perché non si sa ancora come é stato introdotto nel continente,» afferma Scott Newman, Coordinatore della fauna internazionale del Servizio sanità animale della FAO.

«Sembra improbabile che gli uccelli selvatici abbiano trasportato questo ceppo in Africa, poiché l’ultima migrazione di questi uccelli dall’Europa e dall’Asia centrale verso l’Africa è avvenuta a settembre 2007 e per l’anno in corso la migrazione verso il sud dell’Africa non è ancora iniziata,» dice Newman. «E’ probabile che altri canali abbiano favorito l’introduzione del virus: il commercio internazionale, per esempio, o movimenti illegali o non segnalati di pollame. Questo aumenta il rischio di propagazione dell’influenza aviaria ad altri paesi nell’Africa occidentale.»

Informazione rapida - «L’incertezza sulla propagazione e la trasmissione del virus é una sfida importante per le campagne di lotta. Un controllo più accurato è la chiave per monitorare la situazione e seguire le tracce del virus,» aggiunge Joseph Domenech, Veterinario capo della FAO. «La FAO apprezza enormemente l’iniziativa della Nigeria che ha reso noto e diffuso importanti informazioni su questo nuovo ceppo del virus.»

L’epidemia di influenza aviaria, causata dal ceppo H5N1 e iniziata cinque anni fa in Asia, ha colpito più di 60 paesi; la stragrande maggioranza dei paesi è riuscita ad eliminare il virus del pollame. In Nigeria, la conferma della presenza del virus é avvenuta nel febbraio 2006, mentre la malattia ha contagiato il pollame di 25 stati prima di essere circoscritta.

La FAO aiuta i paesi colpiti e quelli a rischio contagio a controllare la malattia sin dal primo stadio della sua apparizione. La FAO ha anche contribuito all’apporto, a una efficace risposta globale contro l’influenza aviaria altamente patogena.

In Nigeria, la FAO ha un team di esperti in sanità animale e epidemiologia che lavorano con il governo e i servizi veterinari. L’apporto della FAO consiste nel controllo della malattia e nelle indagini sulla sua apparizione, oltre alla creazione di stock di medicine veterinarie a livello del governo centrale e degli stati federali. La FAO e il Governo federale della Nigeria hanno identificato le regioni prioritarie dove la sanità animale e le misure di prevenzione delle malattie transfrontaliere devono essere migliorate.

«Parecchi paesi sono riusciti a tenere sotto controllo il virus; ma finché l’influenza aviaria resterà endemica in alcuni paesi, la comunità internazionale deve stare all’erta. Sia i paesi a rischio che quelli colpiti devono mantenere alto il livello di controllo,» ha avvertito Domenech.