8 giugno 2023
Aggiornato 00:30
Conto salatissimo

L'emergenza coronavirus può costare alle compagnie aeree fino a 113 miliardi

Sull'Italia è atteso uno dei cali più forti: meno 24%. E si parla appunto solo del ramo passeggeri, perché al momento non sono disponibili stime su quelle che saranno le ricadute sul trasporto aereo merci

L'emergenza coronavirus può costare alle compagnie aeree fino a 113 miliardi
L'emergenza coronavirus può costare alle compagnie aeree fino a 113 miliardi Foto: ANSA

MILANO - E' un conto salatissimo quello che sta lievitando per trasporto aereo globale a causa dell'emergenza coronavirus: la IATA, l'associazione internazionale sul settore ha rivisto marcatamente in peggio le sue previsioni, che adesso pronosticano una perdita complessiva di fatturato per il trasporto passeggeri tra 63 e 113 miliardi di dollari. Sull'Italia è atteso uno dei cali più forti: meno 24%. E si parla appunto solo del ramo passeggeri, perché al momento non sono disponibili stime su quelle che saranno le ricadute sul trasporto aereo merci (cargo).

Pesanti ripercussioni per le prenotazioni

Le precedenti previsioni della stessa Iata, che risalivano al 20 febbraio scorso, ovvero appena due settimane fa, indicavano perdite per 29,3 miliardi di fatturato, sulla base di uno scenario che vedeva le ricadute sul Covid-19 prevalentemente confinate sui mercati direttamente collegati con la Cina. Da allora, dice l'associazione, il virus si è diffuso in circa 80 Paesi e le prenotazioni hanno subito pesanti ripercussioni, ben oltre la Cina. La reazione sui mercati è stata a sua volte marcata: da quando è esplosa l'epidemia le quotazioni in Borsa delle compagnie aeree hanno perso il 25%, ovvero 21 punti percentuali in più di quanto persero in occasione della Sars nel 2003.

Due scenari previsionali

La Iata ha elaborato due scenari previsionali, il primo, più mite, pronostica ricadute più pesanti solo nei Paesi in cui sono stati confermati oltre 100 casi di contagio, tra i quali l'Italia su cui stima una delle contrazioni di fatturato più forti: meno 24%. Il secondo scenario, invece, più pessimistico, ipotizza ricadute analoghe in tutti i Paesi che abbiano mostrato almeno 10 casi confermati, con una perdita complessiva di fatturato sul trasporto passeggeri del 19%, pari a 113 miliardi di dollari. «Finanziariamente - avverte la Iata - sarebbe di portata equivalente a quello che il settore ha sperimentato durante la crisi finanziaria globale».

Circostanze eccezionali

«La piega presa dagli eventi a causa del coronavirus è praticamente senza precedenti», ha commentato il direttore della Iata, Alexandre de Juniac. «In poco più di due mesi le prospettive del settore hanno subito un peggioramento drammatico. Molte compagnie aeree stanno prendendo misure di emergenza per ridurre capacità e costi. I governi se ne devono rendere conto. Le compagnie fanno del loro meglio per tenersi a galla mentre svolgono il compito cruciale di tenere collegate le economie mondiali. Il settore deve ricevere la dovuta considerazione dai governi quando vengono varate misure di stimolo. Queste - ha concluso De Juniac - sono circostanze eccezionali».