Tutti contro Fca, anche gli Usa pronti a far causa a Marchionne
Secondo quanto riportato da Bloomberg nelle scorse ore, il dipartimento americano di Giustizia sarebbe pronto a fare causa a Fiat Chrysler Automobiles e in gioco c'è una sanzione da 4,6 miliardi di dollari

NEW YORK - Il dipartimento americano di Giustizia sarebbe pronto a fare causa a Fiat Chrysler Automobiles. Lo ha scritto Bloomberg citando due fonti anonime. Qualora le parti non riuscissero a colmare le differenti vedute riguardanti la presunta violazione di leggi sulle emissioni di motori diesel la causa potrebbe essere intentata già questa settimana. La notizia ha pesato come un macigno sul titolo Fca a Wall Street, che ieri ha subito un calo del 3,7% nel dopo mercato. La seduta era finita in ribasso del 3,11% a 10,59 dollari.
Le accuse a Marchionne e a FCA
Il caso era esploso a gennaio. Sul finire dell'era Obama, l'Agenzia per la protezione ambientale aveva accusato il gruppo guidato da Sergio Marchionne di avere barato sulle emissioni, ma il manager italo-canadese aveva categoricamente negato dicendo che chi faceva un parallelo con Volgswagen aveva «fumato qualcosa di illegale». Il gruppo tedesco montò i cosiddetti «defeat device» nei motori di 11 milioni di vetture facendo esplodere lo scandalo ribattezzato dieselgate che Fca nega di avere usato.
FCA Us "si difenderà con decisione"
Fca Us - la divisione americana del gruppo - ha spiegato via email che sta avendo «discussioni attive» con la divisione Risorse ambientali e naturali del dipartimento di Giustizia e che punta a una soluzione «giusta» della vicenda. «In caso di una qualsiasi causa, Fca Us si difenderà con decisione, specialmente contro ogni accusa secondo cui l'azienda ha volutamente installato 'defeat device' per barare ai test sulle emissioni».
Le sanzioni potrebbero ammontare fino a 4,6 miliardi di dollari
L'azienda «crede che una qualsiasi causa sarebbe controproducente nell'ambito delle discussioni in corso con l'Agenzia per la protezione ambientale e con il California Air Resources Board», autorità californiana preposta a garantire 'aria pulita' che a sua volta aveva inviato una notifica al gruppo. Fca Us inoltre ha aggiunto che le discussioni con l'Epa e il Carb continuano «in modo cooperativo da mesi» e che l'azienda è «impegnata a risolvere le preoccupazioni delle agenzie velocemente e in modo amichevole». In questo ambito, Fca ha proposto soluzioni in attesa di via libera. FCA ha sempre negato e continua a negare di avere aggirato i test, ma le sanzioni verso la casa italo-americana da aprte del dipartimento americano di Giustizia potrebbero ammontare fino a 4,6 miliardi di dollari.