20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Dopo 3 mesi di rialzo

Banche, a giugno frena la crescita dei crediti in sofferenza

A giugno le sofferenze bancarie tornano a scendere dopo tre mesi consecutivi di rialzo attestandosi a 197,9 miliardi (200 mld nel mese precedente)

ROMA - A giugno le sofferenze bancarie tornano a scendere dopo tre mesi consecutivi di rialzo attestandosi a 197,9 miliardi (200 mld nel mese precedente). Lo riferisce la Banca d'Italia nel supplemento al bollettino statistico «Moneta e banche».

Sofferenze in calo
Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze, tenendo conto delle discontinuità statistiche, ma senza correggere per le cartolarizzazioni e le altre cessioni, è stato pari all'1,1% dal 3,2% di maggio (12,5% da 13,6% tenendo conto di cartolarizzazioni e altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci delle banche).

Meno positivi i dati sul credito
Meno positivi, però, i dati riguardanti il credito: l'aumento dei prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, ha frenato dal +0,8% tendenziale di maggio a +0,6%. E' quindi tornato in contrazione il credito alle imprese non finanziarie che, dopo il +0,3% su base annua del mese precedente ha registrato un -0,1%, mentre si sono confermati in espansione i prestiti alle famiglie: +1,4% contro il +1,5% di maggio.

Giù i tassi di interesse
In flessione anche i tassi di interesse. In particolare, quelli sui finanziamenti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,55% (2,61% nel mese precedente), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,11% (8,32% nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono pari al 2,36% (2,53% nel mese precedente), mentre sono saliti all'1,34% quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a questa soglia (1,22% a maggio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,45% (0,46% a maggio).

Depositi settore privato e titoli di Stato
A giugno sono inoltre accelerati i depositi del settore privato, in aumento del 3,4% dopo il +3,2% del mese precedente, mentre le emissioni di bond, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, sono continuate a scendere, con un -11,8% annuo dopo il -14,8% di maggio. Infine, è salito il controvalore dei titoli di Stato nazionali detenuti dalle banche operanti in Italia da 409,169 miliardi a 415,039 miliardi. Nello specifico, a giugno, nel portafoglio degli istituti di credito figuravano Btp per 291,195 miliardi, Cct per 61,945 miliardi, Bot per 26,854 miliardi e Ctz per 20,192 miliardi.

(Fonte Askanews)