5 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Trattamento dei rifiuti

A2A, ok «condizionato» dell'Antitrust all'acquisto del controllo di Lgh

La decisione è stata presa a conclusione di un procedimento istruttorio avviato il 18 maggio scorso, da cui è emerso che l'operazione - riguardando i due principali soggetti del mercato avrebbe costituito «una posizione dominante nel mercato lombardo del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, con effetti pregiudizievoli per gli utenti finali».

L'Antitrust ha autorizzato l'acquisizione del controllo di Lgh da parte di A2A
L'Antitrust ha autorizzato l'acquisizione del controllo di Lgh da parte di A2A Foto: Shutterstock

ROMA - L'Antitrust ha autorizzato l'acquisizione del controllo di Lgh da parte di A2A ma imponendo alcune misure correttive. La decisione è stata presa a conclusione di un procedimento istruttorio avviato il 18 maggio scorso, da cui è emerso che l'operazione - riguardando i due principali soggetti del mercato - avrebbe costituito «una posizione dominante nel mercato lombardo del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, con effetti pregiudizievoli per gli utenti finali».

A2A dovrà cedere l'impianto di Montanaso Lombardo
Per rendere compatibile con la concorrenza l'operazione proposta, sono state imposte ad A2A misure sia strutturali, che obbligano la società a cedere un impianto e a mettere a disposizione di terzi della capacità di trattamento dei rifiuti, sia comportamentali, che impongono obblighi di accesso ai propri impianti a condizioni non discriminatorie e vincoli ai prezzi di conferimento praticati dalla società.
In particolare, le misure strutturali consistono nella cessione a titolo definitivo a un soggetto terzo indipendente dell'impianto di trattamento meccanico biologico di Montanaso Lombardo, avente una capacità di trattamento di 75.000 tonnellate annue, nonché nella messa a disposizione di terzi per cinque anni, a condizioni economiche agevolate, attraverso contratti di tolling, di capacità di trattamento e termovalorizzazione presso uno o più degli impianti di cui A2A disporrà nelle provincie di Pavia, Milano e eventualmente Brescia, per un totale di 125.000 tonnellate annue. Le cessioni così realizzate compenseranno l'incremento di capacità di A2A determinato dall'acquisizione di Lgh.

Gli altri «obblighi»
L'Antitrust ha imposto ad A2A, fino alla prevista introduzione della regolazione tariffaria degli impianti di trattamento, un obbligo di mettere a disposizione la capacità di trattamento dei propri impianti ai soggetti aggiudicatari di gare per la gestione dei rifiuti urbani e - nel caso in cui alle stesse gare partecipi anche una società del gruppo A2A - l'obbligo di praticare ai terzi richiedenti accesso le stesse tariffe praticate alle proprie società controllate.
Nelle more della regolazione, inoltre, A2A dovrà applicare corrispettivi di conferimento ai due impianti di trattamento di Parona e Corteolona non superiori alla tariffa stabilita dalla Provincia nel 2015, ultimo anno in cui tale ente disponeva di potestà tariffaria su questa attività. Le misure comportamentali imposte ad A2A saranno efficaci immediatamente dopo il closing dell'operazione, quelle strutturali saranno attuate secondo un calendario pre-definito, che sarà oggetto di stretto monitoraggio da parte dell'Autorità.