25 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Mercato dell'energia

Enel vende quota in Slovenske elektrarne a Eph per 750 milioni

Lo comunica la società italiana, sottolineando che la controllata Enel Produzione ha firmato con Ep Slovakia (controllata da Eph) il contratto per la cessione della partecipazione in Slovenske elektrarne, pari al 66% del capitale.

ROMA - L'Enel vende la quota nella slovacca Slovenske elektrarne al gruppo ceco Eph per 750 milioni di euro. Lo comunica la società italiana, sottolineando che la controllata ENEL Produzione ha firmato con Ep Slovakia (controllata da Eph) il contratto per la cessione della partecipazione in Slovenske elektrarne, pari al 66% del capitale.

La cessione, spiega l'Enel, avverrà dopo «il conferimento in una società di nuova costituzione (HoldCo) dell'intera partecipazione detenuta da ENEL Produzione in Slovenske elektrarne e la successiva cessione a Ep Slovakia del 100% di HoldCo, la cui effettuazione è prevista in due fasi». Nella prima fase, ENEL Produzione «cederà il 50% del capitale sociale della HoldCo a Ep Slovakia per un corrispettivo di 375 milioni, di cui 150 milioni pagati contestualmente al perfezionamento della prima fase e 225 milioni al perfezionamento della seconda fase».

Nella seconda fase, «un'opzione put o un'opzione call potranno essere esercitate rispettivamente da ENEL Produzione o da Ep Slovakia decorsi 12 mesi dall'ottenimento del Trial operation permit delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce, attualmente in costruzione». Sulla base dell'attuale programma di lavoro, «si prevede che queste opzioni diventino esercitabili entro il primo semestre del 2019. Una volta esercitata una delle due opzioni, ENEL Produzione cederà il restante 50% del capitale sociale della HoldCo a Ep Slovakia per un corrispettivo di 375 milioni». Il perfezionamento della seconda fase «è condizionato all'ottenimento del permesso definitivo per l'esercizio delle unità 3 e 4 di Mochovce».

Il corrispettivo complessivo delle due fasi, pari a 750 milioni, «è soggetto a un meccanismo di conguaglio, che sarà calcolato da esperti indipendenti e applicato al perfezionamento della seconda fase, sulla base di vari parametri, tra cui l'evoluzione della posizione finanziaria netta di Slovenske elektrarne, l'andamento dei prezzi dell'energia sul mercato slovacco, livelli di efficienza operativa di Slovenske elektrarne misurati in base a benchmark definiti nel contratto e l'enterprise value delle unità 3 e 4 di Mochovce».

L'accordo, aggiunge la società, «prevede che, qualora le opzioni non divengano esercitabili nei termini indicati, le stesse siano in ogni caso esercitabili a partire dal 30 giugno 2022. Anche in questo caso, l'aggiustamento del corrispettivo prenderà in considerazione l'effettivo enterprise value». Il perfezionamento dell'operazione «è condizionato all nulla osta da parte dell'Antitrust dell'Unione europea».

Una volta perfezionata la prima fase dell'operazione, sottolinea l'Enel, «Slovenske elektrarne sarà deconsolidata dal gruppo, con una riduzione dell'indebitamento finanziario netto del gruppo pari a 375 milioni». Già oggi «la posizione finanziaria netta di Slovenske elektrarne è esclusa dall'indebitamento finanziario del gruppo, essendo la relativa partecipazione classificata come 'posseduta per la vendita'».

La cessione di Slovenske elektrarne «rientra nel programma di Active portfolio management del gruppo, che include asset per un valore totale di circa 6 miliardi. Il programma è finalizzato alla ridefinizione del focus strategico del portafoglio di asset di gruppo, alla riduzione dei rischi legati al business, alla rotazione di asset per aumentare i profitti e al reperimento di risorse per finanziare la crescita». Con questa operazione, nel corso del 2015 l'Enel «ha completato la cessione di asset per un controvalore di circa 3,7 miliardi, di cui 1,6 miliardi relativi a operazioni già perfezionate».

Slovenske elektrarne, «operatore leader nel mercato della generazione elettrica slovacco, a fine 2014 disponeva di una capacità installata di circa 4.521 megawatt, di cui circa 1.940 megawatt da generazione da fonte nucleare. Le due nuove unità 3 e 4 in costruzione alla centrale nucleare di Mochovce hanno una capacità complessiva di 942 megawatt». Nel corso del 2014, conclude l'Enel, «Slovenske elektrarne ha realizzato ricavi per 2,47 miliardi, un risultato operativo pari a 300 milioni e un utile netto pari a 170 milioni».