Atac: Assenteismo crollato del 20%
Notevole miglioramento dei dati sull'assenteismo nell'azienda dei trasporti romana, frutto della decisa azione di riorganizzazione che Atac ha svolto, in accordo con le organizzazioni sindacali, per collegare la retribuzione all'effettiva produttività
ROMA - In relazione a notizie di stampa che rilevano il notevole miglioramento dei dati sull'assenteismo in Atac, nel confronto con altre realtà del territorio, l'azienda sottolinea come tale risultato sia la conseguenza della decisa azione di riorganizzazione che Atac ha svolto, in accordo con le organizzazioni sindacali, per collegare la retribuzione all'effettiva produttività.
Il contenimento del tasso medio di assenteismo
Ciò ha consentito una notevole semplificazione, che ha condotto alla cancellazione di 75 voci retributive, e insieme a un deciso contenimento del tasso medio di assenteismo, che si è contratto di circa il 20% dall'entrata in vigore dei nuovi accordi, mentre il tasso di assenza per malattie è diminuito addirittura del 30%.
Cosa prevedono gli accordi
Questi accordi, infatti, hanno consentito di trasformare in variabile circa il 20% della retribuzione del personale, collegandola a parametri di produttività. In sostanza, chi lavora non subisce alcuna contrazione della retribuzione a differenza di chi è meno presente. Ciò ha generato il circolo virtuoso grazie al quale l'azienda è riuscita ad ottenere più prestazioni effettive, ossia più ore di lavoro, a fronte di una retribuzione non penalizzante per i lavoratori, e insieme una costante diminuzione dei costi del personale.
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