Giubileo, Acer: Roma rischia di non essere pronta
Il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, in occasione dell'assemblea annuale dell'associazione si è detto particolarmente scettico rispetto alla possibilità che la città si presenti adeguata all'evento religioso
ROMA - «Siamo al paradosso. Si sta utilizzando il Giubileo straordinario per realizzare alcuni interventi sulla viabilità e il decoro che una Capitale dovrebbe garantire con continuità, attraverso strumenti ordinari». Così il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, nel corso della assemblea annuale dell'associazione che, dinanzi alla platea ha parlato del Giubileo.
Scarsa attenzione all'evento
«Abbiamo voluto, l'8 settembre scorso, esprimere il nostro 'sconcerto' sulle decisioni assunte per preparare Roma all'evento giubilare. Abbiamo sottolineato con un forte 'no grazie' il nostro disappunto, come cittadini e come imprenditori, per la scarsa attenzione ad un evento di portata mondiale che porrà la nostra città sotto gli occhi di milioni di pellegrini. Roma, e con essa l'intero paese, rischia di presentarsi inadeguata rispetto ad un evento di tale rilevanza. Inadeguate le risorse messe in campo: 50 milioni di cui 30 per lavori. E sono tutti stanziamenti a carico del bilancio comunale. Inadeguati i tempi, con il rischio che alcuni cantieri aperti non verranno chiusi in tempo utile», continua ancora il presidente.
Estendere controlli su aggiudicazioni
«All'Anac, Autorità direttamente coinvolta nell'attività di sorveglianza dei lavori giubilari, chiediamo di estendere l'attività di controllo anche al merito delle procedure di aggiudicazione». Così il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, nel corso della assemblea annuale dell'associazione. «Non vorremmo, ad esempio, che si ripeta la singolarità dell'utilizzo dell'istituto dell'avvalimento per lavori di esiguo importo. Purtroppo è già successo il mese scorso per una procedura negoziata, gestita attraverso il sistema Siproneg, per lavori di 100.000 euro. Auspichiamo che il controllo di merito consenta altresì l'attenta verifica della congruità dei ribassi. E ancora. I lavori del Giubileo dovrebbero essere ultimati entro l'8 dicembre, contabilizzati e liquidati entro la fine dell'anno, pena l' impossibilità di pagamento dopo il 31 dicembre».
(con fonte Askanews)
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