28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Il presidente presenta il bando

Dalla Regione un milione di euro per le imprese al femminile

A prevederlo il bando regionale Innovazione Sostantivo Femminile, alla sua seconda edizione, presentato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani

ROMA (askanews) - Un milione di euro per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile. A prevederlo il bando regionale Innovazione Sostantivo Femminile, alla sua seconda edizione, presentato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani. Dopo il bando 2014 (la cui dotazione originaria di 1 milione di euro è stata poi aumentata a 1,5 milioni per soddisfare le richieste pervenute) - che ha fatto registrare oltre 830 prenotazioni nel corso del click day, con 349 progetti presentati, 248 ammissibili e 54 finanziati - si è deciso di rinnovare l'iniziativa. Novità dell'edizione di quest'anno è che potranno parteciparvi non solo le imprese «al femminile» già costituite (micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti in cui il titolare sia una donna, società di capitali in cui le donne detengano quote pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del cda, cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie sia almeno il 60% della compagine sociale), ma anche quelle che ancora non lo sono, purché in caso di esito positivo della partecipazione, la costituzione dell'impresa avvenga entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.

Le imprese al femminile
Novità dell'edizione di quest'anno è che potranno parteciparvi non solo le imprese «al femminile» già costituite (micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti in cui il titolare sia una donna, società di capitali in cui le donne detengano quote pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del cda, cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie sia almeno il 60% della compagine sociale),ma anche quelle che ancora non lo sono, purché in caso di esito positivo della partecipazione, la costituzione dell'impresa avvenga entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.

Progetti per «società inclusiva, innovativa e consapevole»
Saranno finanziabili i progetti che includano la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l'utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione della Smart Strategy (S3) regionale (ossia Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione). Inoltre, potranno ottenere le agevolazioni del bando anche i progetti che abbiano come obiettivo la Social Innovation, ovvero che presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una «società inclusiva, innovativa e consapevole», promossa dal programma europeo Horizon 2020.

Il divario da colmare
«Siamo convinti che c'è un divario da colmare: il dovere etico di garantire opportunità di contrastare nell'imprenditoria e nell'accesso al lavoro delle discriminazioni palesi e odiose ma c'è anche la consapevolezza che solo una società riconosce fino in fondo le differenze, il valore della persona, della peculiarità e della forza delle donne è competitiva e più matura»: ha detto il presidente della Regione Lazio Zingaretti. «Dobbiamo smantellare un'architrave, una cappa, dei riti e mettere in campo politiche che valorizzino l'accesso e la forza delle donne nella nostra ccomunità. Questo richiede innanzitutto coerenze - ha spiegato Zingaretti - e il primo atto fu fare una giunta di sei donne e quattro uomini. Questo ha aiutato a fare crescere una consapevolezza».