19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
La crisi del dragone

Le 5 cose da sapere sul crollo della borsa cinese

Ecco alcuni numeri sul mercato azionario che sta contagiando il resto del mondo. Dai massimi di giugno Shanghai ha perso il 47%, mentre quella di Shenzhen il 52%.

ROMA (askanews) - Il crollo della borsa cinese ha assunto dimensioni gigantesche. Ecco alcuni numeri sul mercato azionario che sta contagiando il resto del mondo.

1 - La somma delle borse cinesi di Shanghai e Shenzhen rappresenta per valore il secondo mercato azionario al mondo dopo il Nyse che capitalizza 17.500 miliardi. Nonostante il crollo da metà giugno, il suo valore ammonta a 4.900 miliardi di dollari, quasi tre volte quello di Francoforte.

2 - La borsa di Shanghai dai massimi di giugno ha perso il 47% mentre quella di Shenzhen ha lasciato sul terreno il 52%. Il 12 giugno le due borse cinesi valevano 9.601 miliardi di dollari. Da allora sono andati in fumo circa 4.700 miliardi, come se fosse sparita l'intera borsa di Tokyo.

3 - A Shanghai sono quotate 1.125 società mentre sono 1.729 quelle a Shenzhen, prevalentemente startup e società tecnologiche.

4 - Le borse cinesi tra maggio 2014 e giugno scorso avevano messo a segno un balzo del 150% grazie all'esercito dei piccoli risparmiatori che sono aumentati nello stesso periodo da 60 milioni a 88 milioni e operano sui mercati azionari attraverso 250 milioni di conti di deposito titoli.

5 - La bolla speculativa è stata alimentata dagli acquisti a debito delle azioni. A maggio del 2014 il margin lending (ammontare dei debiti contratti per investire in borsa) in Cina ammontava ad appena 85 miliardi di dollari, a giugno è lievitato a oltre 600 miliardi.