Federdistribuzione: «Prezzi fermi. Il Paese è in stallo»
Secondo Giovanni Cobolli Gigli sono indispensabili delle misure urgenti per il rilancio del Mezzogiorno
ROMA (askanews) - I prezzi sono fermi, con la domanda ancora troppo debole. Federdistribuzione commenta i dati provvisori per il mese di luglio diffusi oggi dall'Istat che registrano un tasso complessivo di inflazione pari al +0,2% rispetto a luglio 2014.
Il Paese è in stallo
«La piatta dinamica dei prezzi, da inizio anno oscillante intorno allo zero, conferma la situazione di sostanziale stallo nella quale si dibatte il Paese - commenta Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione -. I consumi sono infatti ancora troppo deboli per sostenere una maggiore vivacità dell'inflazione e senza una vera ripresa della domanda interna che affianchi il trend positivo delle esportazioni non ci potrà essere l'avvio di un autentico e sostenuto percorso di crescita. Occorre sbloccare questa situazione con iniziative che, come è stato annunciato dal Governo, contribuiscano ad aumentare il potere d'acquisto delle famiglie, ridurre la pressione fiscale sulle imprese e consolidare il programma di riforme - conclude -. Indispensabile anche tornare a parlare di Mezzogiorno e sviluppare politiche finalizzate ad attrarre investimenti e rilanciare l'occupazione nelle zone più depresse del nostro Paese» conclude il Presidente di Federdistribuzione.
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