29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Passa una mozione della maggioranza

Pignoramento prima casa, Governo «promette» l'analisi del fenomeno

Sì dell'Aula della Camera alle mozioni di maggioranza sulle iniziative volte a sospendere gli espropri delle prime case. Non passano tuttavia le diverse mozioni presentate dalle opposizioni (M5S, Area popolare, Fratelli d'Italia, Sel) che impegnavano il Governo a procedere a definire con chiarezza impignorabile la prima casa.

ROMA (askanews) - Via libera dall'aula della Camera, con parere favorevole del Governo, alle mozioni della maggioranza sulla sospensione delle procedure di espropriazione relative a immobili adibiti ad abitazione principale.
«Rendere impignorabile la prima casa in caso di insolvenza dovuto alla perdita del posto di lavoro - hanno sottolineato Gian Luigi Gigli e Mario Sberna, primi firmatari della mozione del gruppo 'Per l'Italia-Centro Democratico' - è un atto di solidarietà sociale. Diamo atto al governo di aver dimostrato una certa sensibilità rispetto al dramma di migliaia di famiglie che vedono andare in fumo, oltre al sogno della casa, anche i sacrifici di una vita o magari di più vite come nel caso delle famiglie numerose, le più esposte al rischio insolvenza. Ci aspettiamo ora che l'impegno assunto in aula dall'esecutivo con l'approvazione della nostra mozione si traduca in misure concrete».

Lega Nord: Di emergenza abitativa si muore
La Lega, per parte sua, chiede lo «stop a pignoramenti ed esecuzioni immobiliari. Chi non riesce a pagare il mutuo deve poter rinegoziare la proprietà, trasferendosi in una casa di minor valore, ma vicino all'abitazione scelta», presentando una mozione per fronteggiare l'emergenza abitativa, contestando le «politiche discriminatorie dell'accoglienza». «È una vergogna e un tradimento - è scritto nella mozione a prima frima Marco Rondini - che il governo trovi case e paghi vitto e alloggio ai clandestini e lasci, invece, le nostre famiglie in difficoltà in mezzo a una strada. Quattro giorni fa, a Nuvolento, due coniugi 60enni senza casa né lavoro si sono suicidati. Di emergenza abitativa si muore, e quelle morti pesano sulle mancate risposte di un governo che pensa solo agli immigrati».
Il pacchetto anti-crisi del Carroccio prevede anche «una normativa d'urgenza per il sostegno economico e abitativo ai mutuatari in stato di necessità e per genitori separati in difficoltà», un «piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale abitativo, incentrato sull'autorecupero e sulla riconversione della destinazione d'uso degli immobili regionali e comunali in disuso, progetti di micro-comunità di quartiere per il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici abbandonati».