Il Mise pubblica il documento di consultazione per una strategia nazionale sul Gnl
Da oggi scattano i trenta giorni di tempo per acquisire i pareri dopodiché si definirà, tenendo conto dei commenti pervenuti, un piano italiano del Gas naturale liquido, che indicherà obiettivi concreti da conseguire e le misure previste per l`attuazione, con la finalità di giungere alla fine del 2015 alla sua adozione da parte dei ministeri interessati
ROMA – Dopo l'incontro fra la ministra per lo Sviluppo economico, Federica guidi e il commissario europeo per l'Energia, Miguel Arias Cañete durante il quale si è «rilevata la forte importanza di uno sviluppo dell'uso del Gas naturale liquefatto (Gnl) nell'ambito del rafforzamento del mercato unico dell'energia», il Mise ha reso noto l'attesa documentazione di consultazione per «una strategia nazionale sul Gnl».
ON LINE IL DOCUMENTO DEL MISE - Da oggi scattano i trenta giorni di tempo per acquisire i pareri sul documento che viene messo in consultazione, dopodiché si definirà, tenendo conto dei commenti pervenuti, una strategia nazionale del Gnl, che indicherà obiettivi concreti da conseguire e le misure previste per l'attuazione, con la finalità di giungere alla fine del 2015 alla sua adozione da parte dei ministeri interessati. In teoria, «mediante un questionario compilabile online, sarà possibile inviare commenti a una serie di temi di discussione utili a verificare la disponibilità del sistema paese a impegnarsi verso questo progetto complessivo di sviluppo», ha spiegato il ministero, ma a oggi non è possibile registrarsi al questionario.
LE SCADENZE DETTATE DA UE - Il Mise ha ricordato che a livello comunitario, la Commissione europea, con la direttiva sullo sviluppo dell'infrastruttura per i combustibili alternativi (Dafi), ha previsto che gli Stati Membri producano piani di sviluppo delle diverse fonti alternative per il settore dei trasporti entro il 2016. In tale contesto si colloca anche il Gnl, per il quale la direttiva prevede che, attraverso i rispettivi quadri strategici nazionali, gli Stati membri assicurino che entro il 31 dicembre 2025 venga realizzato un numero adeguato di punti di rifornimento per il Gnl nei porti marittimi appartenenti alla rete centrale Ten-T (Trans-European Transport Network) ed entro il 31 dicembre 2030 nei principali porti della navigazione interna.
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