19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
L'azienda punta sul mercato americano e asiatico

Bianchi e Nardi: Largo ai giovani

Cinque trentenni alla guida della Bianchi e Nardi, storica azienda della pelletteria made in Italy fondata nel 1946 a Firenze da Mario Bianchi e Aldemaro Nardi. La terza generazione della famiglia ha preso il comando dell'azienda.

Milano (askanews) - Cinque trentenni alla guida della Bianchi e Nardi, storica azienda della pelletteria made in Italy fondata nel 1946 a Firenze da Mario Bianchi e Aldemaro Nardi. La terza generazione della famiglia ha preso il comando dell'azienda, entrando nel consiglio di amministrazione e ricoprendo le cariche principali: a Milano, nello showroom nel quadrilatero della moda, ha presentato la nuova collezione di borse di lusso del brand Bianchi e Nardi 1946, che segna un cambio di strategia.

Largo ai giovani
«La terza generazione ha come obiettivo riunire le due anime dell'azienda: lavorando sul be to be aumentanto il parco clienti sia ideando, producendo e commercializzando una linea indipendente", ha detto ad askanews Laura Nardi, presidente e account manager. Nella nuova collezione di borse in pelle e pellami pregiati, forme, materiali e lavorazioni si uniscono in un prodotto d'alta gamma, simbolo della qualità e della tradizione pellettiera fiorentina. L'azienda nel 2014 ha totalizzato 30 milioni di euro di ricavi (+17,4%) e un utile prima delle imposte di 3,6 milioni (+19%). «Ci piacerebbe proporre un prodotto di lusso che sia anche accessibile, sia dal punto di vista di prezzo sia per una fascia di età più ampia. Come entry price per il pitone parliamo di 700 euro, per la pelle più pregiata che è il coccodrillo arriviamo sui 3mila euro» ha aggiunto Laura Nardi. Il gruppo ha aderito al programma Elite di Borsa italiana per avvicinarsi al mercato dei capitali e accelerare l'internazionalizzazione: si punta al mercato statunitense e in Asia e Corea, Giappone e Cina.