Gpl: piace agli automobilisti, meno alle caldaie
Continuano a crescere i consumi di gas di petrolio liquefatto per autotrazione nel 2014 (+2,1% sul 2013) e +25% di immatricolazioni a gennaio 2015, mentre quelli per il riscaldamento sono crollati (-14%) per l'effetto della crisi e del pesante carico fiscale. Sono alcuni dei dati diffusi da Assogasliquidi.
ROMA – Dati in chiaroscuro dal mondo del gas di petrolio liquefatto (Gpl). Bene il settore dell'autotrazione, dove si sono registrati nel 2014 consumi in crescita del 2,1 per cento e immatricolazioni record a gennaio 2015 (+23% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). In decisa contrazione invece il Gpl ad uso riscaldamento, che ha visto scendere del 14,1 per cento le proprie quote di mercato per l'effetto della crisi e del pesante carico fiscale. Sono alcuni dei dati diffusi da Assogasliquidi, associazione di Federchimica che rappresenta il settore distribuzione dei gas liquefatti (Gpl e Gas naturale liquido, Gnl).
UN CARBURANTE PULITO ED ECONOMICO - In Italia 7 milioni di persone hanno scelto il Gpl come fonte energetica domestica (per cucinare, riscaldare l'abitazione e l'acqua), mentre le auto che utilizzano il gas di petrolio sono 2 milioni. Questo combustibile ha due principali punti di forza: è ecologico (poche le emissioni di CO2, praticamente a 0 quelle di polveri sottili) e fa risparmiare (un litro di Gpl costa circa la metà della benzina e nonostante si consumi di più il risparmio rimane). Il presidente di Assogasliquidi, Francesco Franchi, ha commentato: «I dati dell'autotrazione testimoniano come il Gpl sia davvero un'opportunità per tutti e per questo va sostenuto anche tramite la definizione di nuovi strumenti di fiscalità che premino i cittadini che scelgono di utilizzare questo carburante». Per quanto riguarda il Gnl invece, Assogasliquidi ha ricordato che è tra i combustibili che l'Unione europea sta promuovendo per lo sviluppo sostenibile di ogni Stato Membro. «Le nostre imprese - ha continuato Franchi - si sono adoperate per iniziare a creare un'infrastruttura adeguata per favorire lo sviluppo di questo prodotto nel nostro Paese, per l'autotrasporto, in campo industriale e per la propulsione marittima. Assogasliquidi continuerà a promuovere lo sviluppo di infrastrutture adeguate per incrementare la crescita di un mercato italiano di Gnl come richiesto dall'Europa».
TROPPE TASSE PER USO DOMESTICO - Assoliquidi ha invece rimproverato al governo di tartassare chi utilizza il Gpl per riscaldare la propria casa: «Nonostante la sue comprovate proprietà ecologiche - ha detto Franchi - il Gpl combustione è tassato in modo più pesante rispetto ad altre fonti energetiche, esenti invece da accise. È necessario, anche alla luce delle nuove indicazioni europee, che le istituzioni giungano ad un riequilibrio della fiscalità privilegiando le risorse energetiche che contribuiscono ad abbattere le emissioni inquinanti, non solo di CO2 ma di tutti gli altri inquinanti (in primis, le polveri)».