20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Fisco

Saccomanni: «L'accordo con la Svizzera non consente l'anonimato»

Lo ha chiarito il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, intervenendo al Forum Italia Svizzera a Berna. Prima dell'apertura del Forum, ha avuto una bilaterale con la sua controparte elvetica, Eveline Widmer-Schlumpf

BERNA - L'accordo fiscale tra Italia e Svizzera non potrà prevedere l'anonimato a favore dei residenti italiani che hanno fondi in nero in Svizzera, né potrà offrire «sanatorie amministrative o penali» diverse da quelle già previste nel decreto sull'autodenuncia di redditi all'estero. Lo ha chiarito il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, intervenendo al Forum Italia Svizzera a Berna.

Prima dell'apertura del Forum, ha avuto una bilaterale con la sua controparte elvetica, Eveline Widmer-Schlumpf. «Nell'incontro odierno ho informato la Consigliera dell'approvazione del decreto sulla cosiddetta voluntary disclosure: la regolarizzazione spontanea dei redditi non dichiarati. Si tratta di un pacchetto di misure allineato elle migliori pratiche internazionali - ha detto Saccomanni -. Sarà strumentale all'accordo con la Svizzera sulle regolarizzazioni del passato, sul regime transitorio e poi sul futuro sistema di scambio automatico di informazioni.

Saccomanni ha poi puntualizzato come «sulle regolarizzazioni di capitali detenuti da contribuenti italiani in Svizzera non potrà esserci un accordo più favorevole di quello che verrà approvato dal Parlamento», alla ratifica del decreto entro due mesi. «Da questi accordi (con la Svizzera) non ci potrà essere l'anonimato e non vi potranno essere sanatorie amministrative o penali diverse da quelle previste» dal decreto.

Le misure adottate dal governo «sono un presupposto importante per la prosecuzione dei negoziati - ha concluso Saccomanni - e non sono, come dicono alcuni, un ostacolo verso l'accordo».

PRESIDENZA ITALIANA PORTERÀ DOSSIER SVIZZERA - La futura presidenza italiana dell'Unione europea, e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni si impegneranno a «portare avanti il dossier sui rapporti tra Ue e Svizzera». Lo ha affermato lo stesso ministro ricordando che la confederazione sta lavorando da un lato alla revisione degli accordi sulla fiscalità di risparmio con l'Ue, con ricadute anche per i negoziati con l'Italia, dall'altro per cercare soluzioni istituzionali sui circa 120 accordi bilaterali che su vari settori ha con i vari paesi Ue.

Sui rapporti con la Svizzera Saccomanni ha parlato di «collaborazione eccellente», e di sfide che si affrontano quotidianamente da parte di «due paesi che sono vicini non solo geograficamente».

Saccomanni ha ringraziato le diverse autorità elvetiche per l'organizzazione dell'evento - anticipando il benvenuto al prossimo Forum che si terrà in occasione dell'Expo 2015 a Milano - e in particolare l'ambasciatore di Svizzera in Italia, Bernardino Regazzoni.