26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Consumi

Il maltempo rallenta l'avvio dei saldi. Consumatori: vendite in calo del 10%

L'afflusso di clienti, anche se con differenze di città in città, si mostra stabile ma la crisi si fa ancora sentire sulle vendite: i clienti si mostrano oculati e prediligono acquisti mirati, comprando soprattutto i prodotti cui hanno rinunciato durante l'anno o le ultime feste, anche qualche regalo di Natale posticipato per sé o per altri

MILANO - Il brutto tempo rallenta l'avvio dei saldi invernali 2014. L'afflusso di clienti, anche se con differenze di città in città, si mostra stabile ma la crisi si fa ancora sentire sulle vendite: i clienti si mostrano oculati e prediligono acquisti mirati, comprando soprattutto i prodotti cui hanno rinunciato durante l'anno o le ultime feste, anche qualche regalo di Natale posticipato per sé o per altri. Più 'liberi' gli acquisti di turisti, che approfittano delle estese promozioni di quest'anno, con sconti partiti subito dal 40%, per portarsi a casa un po' di made in Italy d'occasione.

I commercianti tirano a metà giornata un bilancio preventivo dell'avvio dei saldi invernali e secondo quanto rilevato da Confesercenti in un instant poll condotto tra i negozianti di Torino, Milano e Roma quest'anno i clienti sembrano prediligere l'acquisto di capi importanti ma anche regali e dolci, complice la coincidenza del weekend dei saldi con quello dell'Epifania.

L'afflusso di persone, in generale, è in linea con le aspettative, rallentato dalla pioggia ma senza il temuto flop, anche se con alcune differenze territoriali.

Federconsumatori: spesa media attorno a 190 euro a famiglia - La spesa media per i saldi invernali sarà attorno a 190 euro a famiglia, il -11,5 % rispetto allo scorso anno, quando vi era già stata una forte contrazione del 18,8%. Il giro di affari complessivo sarà di appena 1,73 miliardi di euro. E' quanto sostengono Adusbef e Federconsumatori.

«Un andamento estremamente negativo confermato già dai primi dati rilevati che sottolinea, ancora una volta, la necessità di agire urgentemente per un rilancio del potere di acquisto delle famiglie e dell'intera economia, avviando una nuova fase di sviluppo per il Paese che punti sulla detassazione per le famiglie a reddito fisso e sulla ripresa degli investimenti per la ricerca e l'innovazione», hanno commentato i presidente Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.

Codacons: vendite in calo del 10-15% - Deludono le prime dei saldi, con vendite in calo del 10-15%. Lo ha rilevato il Codacons che, a poche ore dalla partenza ufficiale dei saldi invernali, ha tracciato le prime indicazioni sull'andamento degli sconti di fine stagione. Nella fascia oraria dalle 10 alle 12 - spiega l'associazione - si è registrato un buon afflusso di cittadini nei negozi e nei centri commerciali mentre gli acquisti, nella prima mattinata di saldi, appaiono in calo mediamente tra il 10% ed il 15% nelle grandi città rispetto alla stessa fascia oraria del 2013.

«Ancora una volta l'avvio dei saldi è improntato alla massima cautela - ha spiegato il presidente Carlo Rienzi - i cittadini escono, osservano le vetrine ma ancora non comperano. Segno che i consumatori puntano ad acquisti mirati, limitati da un budget per i saldi sempre più ristretto a causa della crisi economica».