Gli agricoltori : «La cancellazione dell'Imu stimolerà il comparto»
Giudizio più che positivo alla cancellazione dell'imposta su terreni e fabbricati rurali per il 2013, da Coldiretti e Cia. Per la prima così si spinge «l'occupazione», per la seconda si «liberano risorse per investire»
ROMA - Fra le associazioni di categoria, quelle legate all'agricoltura sono fra le più entusiaste per l'eliminazione dell'Imu 2013 su terreni e fabbricati rurali. Per la Coldiretti si «spinge l'occupazione dei giovani in agricoltura dove uno dei principali ostacoli all'ingresso è proprio determinato dalla disponibilità di terreni e fabbricati rurali colpiti ingiustamente dalla tassa». Per la Cia-Confederazione italiana agricoltori: «sin liberano risorse importanti che le imprese agricole possono utilizzare per investire, prima di tutto sul lavoro».
COLDIRETTI, SPINTA A OCCUPAZIONE - L'abolizione dell'Imu spingerà «l'occupazione dei giovani in agricoltura dove uno dei principali ostacoli all'ingresso è proprio determinato dalla disponibilità di terreni e fabbricati rurali colpiti ingiustamente dalla tassa». E' quanto ha affermato il delegato dei Giovani della Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, commentando l'abolizione dell'Imu sui terreni e i fabbricati rurali.
«E' stata finalmente eliminata una delle ragioni che - ha sottolineato Sangiorgio - ha frenato gli investimenti nel settore di tantissimi giovani che desiderano oggi fare impresa in agricoltura ma anche la crescita delle oltre 59mila imprese condotte da giovani under 35 già presenti in Italia». Questo «importante intervento sul piano fiscale - ha concluso Sangiorgio - contribuisce ad aumentare l'efficacia del piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori il cui iter ci auguriamo possa essere completato a breve».
CIA, E' IMMISSIONE DI LIQUIDITA' - Eliminare l'Imu su terreni e fabbricati rurali libererà «risorse importanti che le imprese agricole possono utilizzare per investire, prima di tutto sul lavoro»ha scritto la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
Nel 2012 il gettito dell'Imu agricola ha sfiorato «i 700 milioni di euro, con un aumento di 130 milioni solo per i terreni, ha ricordato la Cia». Soldi che «ora le imprese possono destinare alla crescita del settore primario che costituisce una leva fondamentale per la ripresa del Paese, anche dal punto di vista occupazionale, ha continuato la nota». L'agricoltura, ha proseguito la Cia: «Ha già dimostrato di saper creare nuovi posti di lavoro, con un incremento del 3,6 per cento degli assunti nel 2012 e dello 0,7 per cento nei primi tre mesi del 2013, in netta controtendenza rispetto all'andamento generale.l gettito 2012 dell'Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali».
L'Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
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