3 ottobre 2023
Aggiornato 15:30
Mercati finanziari

Wall Street cancella i guadagni di febbraio

Ieri l'azionario USA ha registrato la peggior seduta delle ultime settimane reagendo brutalmente alle notizie di divisioni in seno al direttorio della Federal Reserve sulle misure di sostegno agli aggregati di domanda di titoli finanziari (quantitative easing), in occasione dell'ultima riunione

NEW YORK - Con una nuova seduta in calo Wall Street ha già cancellato tutti i guadagni realizzati nel mese di febbraio. Ieri l'azionario Usa ha registrato la peggior seduta delle ultime settimane reagendo brutalmente alle notizie di divisioni in seno al direttorio della Federal Reserve sulle misure di sostegno agli aggregati di domanda di titoli finanziari (quantitative easing), in occasione dell'ultima riunione. In pratica anche alla Fed iniziano a preoccuparsi sull'opportunità di continuare a pompare montagne di liquidità e dollari nell'economia, e dalle conseguenze destabilizzanti che queste manovre, finora indicate come illimitate, potrebbero avere.

La possibile stretta ai rubinetti ha spinto al rialzo il dollaro, innescando brutali correzioni ribassiste su tutti i mercati. Oggi la tendenza è proseguita sulle Borse mondiali trovando nuovi spunti nei dati deludenti sull'attività delle imprese dell'area euro. La valuta unica è finita sotto 1,32 dollari e in serata si attesta a 1,3183. A Wall Street l'indice Dow Jones cede lo 0,56 nel primo pomeriggio, il Nasdaq cala dell'1,22 per cento. Tutte in negativo le Borse europee con Milano maglia nera che ha chiuso in caduta del 3,13 per cento, mentre lo spread Btp-Bund è risalito oltre i 290 punti base.
Secondo le anticipazioni del Sole 24 Ore, domani le previsioni economiche della Commissione europea indicheranno un calo del Pil dello 0,8 per cento sul 2013, ma una ripresa analoga sul 2014. E il deficit si manterrà al di sotto del 3 per cento del Pil, al 2 per cento in entrambi gli anni.

Chiusura positiva per Piazza Affari, il Ftse Mib a +1, 40% - Chiusura positiva per Piazza Affari alla vigilia delle elezioni di domenica e lunedì, tra le più importanti per l'Italia, ancora in crisi economica. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,40%, l'All Share l'1,18%. Tra i titoli migliori i bancari con Mps che guadagna il 2,07%, Intesa l'1,89%, Ubi Banca il 3,72%, Unicredit l'1,24%, Banca popolare dell'Emilia Romagna il +3,55%. In vetta, dopo i conti, anche Tenaris con un +4,03%, Camfin con un +5,07% e la Roma oltre il 10%. Bene anche Generali che oggi ha reso nota la positiva raccolta premi 2012: il titolo ha guadagnato il 2,01%.
Male Mediaset con un -3,06% e Finmeccanica che chiude con un -4,16% dopo aver deciso di rinviare il cda sui conti del 2012. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto quota 290, a 288 punti.