28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
La crisi dei debiti sovrani

«Two pack» vigilanza conti, intesa UE-Parlamento europeo

L'intesa prevede anche di avviare uno studio di fattibilità su un fondo europeo di riscatto a supporto dei paesi con debiti pubblici troppo alti

BRUXELLES - La presidenza di turno dell'Unione europea ha annunciato l'accordo con il Parlamento europeo sul «Two Pack», un quadro normativo che raggruppa regole decise a fine 2011 per rafforzare i poteri di monitoraggio della commissione europea sui conti pubblici dei paesi di Eurolandia, assieme a procedure speciali per gli Stati in situazioni di particolari difficoltà finanziarie. L'intesa prevede anche di avviare uno studio di fattibilità su un fondo europeo di riscatto a supporto dei paesi con debiti pubblici troppo alti.

A questo punto l'impianto normativo dovrà essere ratificato dall'Europarlamento in sessione plenaria, con un voto atteso a metà marzo e l'entrata effettiva in vigore a breve giro. L'intesa è stata salutata come «un progresso rilevante» dal commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn. Secondo il ministro delle Finanze irlandese Michael Noonan si tratta di «un elemento chiave dell'architettura economica europea».

Nel 2011 era stato approntato il «Six Pack», un nuovo insieme di regole suddivise in sei capitoli sul coordinamento delle politiche economiche. I 17 paesi dell'area euro decisero di andare oltre, ricorda la presidenza irlandese con un comunicato, e questo potrà al «Two Pack». Riguarda due ambiti: da un lato misure speciali per il monitoraggio degli Stati che sforando i parametri sui conti pubblici finiscano in procedura per deficit eccessivo. Dall'altro misure particolari per paesi in difficoltà, come quelli sotto un programma di aiuti di Ue e Fmi.

L'intesa con Parlamento europeo prevede inoltre l'impegno, a carico della Commissione europea, a approntare un gruppo di studio per valutare varie iniziative, tra cui «la fattibilità di un fondo di riscatto per i paesi con debiti pubblici eccessivi», dice ancora il comunicato.