23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Lo scandalo carne equina

Tre arresti in Gran Bretagna per le lasagne Findus

Intanto la società agroalimentare francese Spanghero, coinvolta nello scandalo dei surgelati contenenti carne equina invece che di bovino, come riportato dall'etichetta, «sapeva». E' l'accusa lanciata dal ministro dei Consumatori francese, Benoit Hamon

LONDRA - Tre persone sono state arrestate in Gran Bretagna nel caso dello scandalo delle «lasagne» surgelate contenenti carne equina, invece che carne di manzo come indicato dall'etichetta. Lo riferisce la polizia locale. La polizia di Dyfed Powys, nel Galles, ha comunicato che due uomini, rispettivamente di 64 e 42 anni, sono stati arrestati presso la Farmbox Meats Ltd, a Llandre, vicino a Aberystwyth, con l'accusa di frode. Un altro uomo, 63 anni, è stato fermato a un macello a Todmorden, nello Yorkshire occidentale.

Intanto la società agroalimentare francese Spanghero, coinvolta nello scandalo dei surgelati contenenti carne equina invece che di bovino, come riportato dall'etichetta, «sapeva». E' l'accusa lanciata dal ministro dei Consumatori francese, Benoit Hamon. Spanghero, che ha sede a Castelnaudary, nel dipartimento meridionale dell'Aude, rivendeva come carne bovina la carne di cavallo che arrivava con l'etichetta della dogana corrispondente, ha sottolineato Hamon. La ditta è responsabile di «truffa» e sarà perseguita, ha aggiunto il ministro, promettendo di «risanare la filiera».A Spanghero, uno dei fornitori di Findus, è stata ritirata immediatamente la licenza sanitaria che gli permetteva di trattare la carne: lo ha annunciato il ministero dell'Agricoltura, Stephane Le Foll.

Le tre carcasse di cavallo esportate in Francia dai mattatoi del Regno Unito e contenenti tracce di fenilbutazone, sono state identificate e «saranno distrutte», ha aggiunto Le Foll. «Non sono entrate nella catena alimentare», ha assicurato davanti alla stampa, precisando che le carcasse sono state identificate nella regione di Calais. La vicenda in questione «non ha nulla a che vedere» con lo scandalo europeo della carne di cavallo spacciata per carne bovina e rinvenuta in dei piatti surgelati, ha tenuto a precisare Le Foll.

Diverse carcasse di cavallo provenienti dal Regno Unito e contenenti tracce di fenilbutazone, un analgesico utilizzato nei cavalli e potenzialmente pericolo per la salute umana, sono state inviate in Francia e sono «forse entrate nella catena alimentare», avevano avvertito in mattinata le autorità britanniche. Gli animali trattati con fenilbutazone non sono autorizzati ad entrare nella catena alimentare.

Da domani, un gruppo di veterinari sarà inviato nei locali dell'azienda Spanghero a Castelnaudary, marchio della cooperativa Luc Berry (proprietario anche del foie gras e del salmone Labeyrie), per condurre delle indagini, i cui risultati saranno annunciati fra una settimana, per decidere una revoca della licenza definitiva o meno, ha aggiunto il ministro. Spanghero, che dà lavoro a 360 dipendenti e ha sempre negato le accuse, è la società che ha fornito al fabbricante francese Comigel la carne di cavallo incriminata, la quale a sua volta la distribuiva sotto forma di piatti pronti della Findus a diversi distributori.