18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Scontro CGIL-Premier

Camusso replica a Monti: Abbiamo visto tanti tagli, non riforme

Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, riferendosi alle misure adottate anche dall'ultimo governo. Aprendo la Conferenza di programma della confederazione, Camusso ha sottolineato che «riforma è sempre più parola malata»

ROMA - «Abbiamo visto tanti tagli, non riforme». Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, riferendosi alle misure adottate anche dall'ultimo governo. Aprendo la Conferenza di programma della confederazione, Camusso ha sottolineato che «riforma è sempre più parola malata».

«Lo abbiamo visto - ha proseguito Camusso - con le riforme realizzate in questi anni, che non miglioravano le condizioni di molti determinando un compromesso più avanzato, ma hanno tagliato risorse, condizioni e prerogative, in qualche caso alternando persino il patto di cittadinanza. Allora vorremmo essere chiari che per noi riforma torna al senso della parola, cambiare per ridurre diseguaglianze, per dare risposte eque ed efficaci, per traguardare lo sviluppo, non per ridurre lo spazio pubblico e di cittadinanza. E la prima straordinaria riforma di cui ha bisogno il nostro Paese è quella dell'istruzione».

Secondo Camusso l'attuale welfare poi «non funziona con la nuova legge delle pensioni e il metodo contributivo ad attuali coefficienti». Serve inoltre «un'idea vera di politiche attive di sostegno al reddito, formazione, diritto allo studio dalla primissima infanzia. Riteniamo - ha concluso il numero uno della Cgil - che tra le pagine da voltare c'è anche quella compiuta con la svalorizzazione della rappresentanza sociale, di quella del lavoro in primis».