19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Lavoro | Metalmeccanici

Landini: Contratto cancellato, esteso modello Fiat

«La firma separata è il primo frutto avvelenato dell'accordo separato sulla produttività voluto dal governo Monti e firmato senza la Cgil». Lo dice il leader della Fiom. Bonanni: «E' un buon contratto, Landini sbaglia»

ROMA - «L'accordo separato siglato oggi da Fim, Uilm e Federmeccanica per il contratto dei metalmeccanici cancella il ruolo del contratto nazionale ed estende il modello Fiat a tutte le aziende metalmeccaniche. La firma separata è il primo frutto avvelenato dell'accordo separato sulla produttività voluto dal governo Monti e firmato senza la Cgil». Lo dice il leader della Fiom, Maurizio Landini.

Aumenta l'orario di lavoro - «L'accordo raggiunto sancisce l'aumento dell'orario di lavoro cancellando il ruolo delle Rsu sulla loro gestione, manomette il principio dei primi 3 giorni di malattia e, sui minimi contrattuali, non garantisce più il principio costituzionale secondo cui a parità di lavoro deve corrispondere parità retributiva. Fim e Uilm si sono limitate a firmare la piattaforma presentata da Federmeccanica, sancendo così la fine del loro ruolo di sindacati confederali e contrattualisti. Si tratta di un accordo vantaggioso solo per le imprese. Federmeccanica sta usando questa crisi per cancellare i diritti dei lavoratori».
«La Fiom farà tutto il possibile perché quanto previsto dall'accordo non venga applicato nelle fabbriche e nei territori metteremo in campo tutte le iniziative sindacali e giuridiche necessarie. Ci davano per spacciati dopo le vicende di Pomigliano e Mirafiori, ma non è andata così: noi c'eravamo prima di Marchionne e ci saremo anche dopo Marchionne. A Bersani chiediamo di prendere un impegno affinché la democrazia venga portata anche nelle fabbriche con una legge sulla rappresentanza per dare ai lavoratori e alle lavoratrici il diritto di scegliere i propri rappresentanti e di votare sugli accordi che li riguardano».

Bonanni: E' un buon contratto, Landini sbaglia - «Noi abbiamo firmato perché siamo riusciti, nonostante una congiuntura difficile, a fare un buon contratto sia sul piano economico che normativo. Abbiamo ottenuto una media di 130 euro in più al mese ed è un buon risultato e poi siamo riusciti a sfondare di più sulla previdenza sanitaria, che attraverso il contratto abbiamo rafforzato». Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, al Tgcom24 parlando del rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
«Noi facciamo questo contratto - ha proseguito - mentre il Parlamento dovrebbe votare una detassazione dei premi di produzione. Sbaglia Landini? Non lo dico io, lo dicono i fatti. La Fiom ha dimostrato di non voler rinnovare il contratto, ponendo la posizione che i contratti si possano fare a prescindere dalle aziende».

Uilm: Fiom allenata per Tribunale, noi per i contratti - «Chi è allenato ad andare in tribunale vada in tribunale, noi siamo allenati a fare i contratti». Con una battuta il leader della Uilm, Rocco Palombella, commenta la mancata partecipazione della Fiom alla trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
A fargli eco è il leader della Fim, Giuseppe Farina, che ha affermato: «i lavoratori metalmeccanici potrebbero denunciare la Fiom per i danni subiti in questi anni». E ancora: «se la Fiom si trova fuori da questo contratto - ha aggiunto Farina - è una scelta consapevole. La vera novità è se la Fiom firma un contratto».