25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
La lotta all'evasione fiscale

Controlli fiscali positivi nel 95% dei casi

Lo segnala il ministero dell'Economia in una relazione al Parlamento sui risultati derivanti dalla lotta all'evasione fiscale (al 31 dicembre 2011). Evasione è debolezza Italia, guardia resta alta. Nel 2011 accertate +30,8 mld imposte evase. Con lotta evasione incassati 12,7 mld nel 2011

ROMA - I controlli fiscali svolti dall'Agenzia delle entrate riscontrano una «elevata positività», in media pari al 95%, e confermano «l'efficacia dei criteri di selezione» adottati, in particolare per ciò che riguarda le imprese di maggiori dimensioni per le quali si riscontra la migliore redditività degli accertamenti eseguiti (5,5 miliardi di maggiore imposta accertata per meno di 3mila accertamenti). Lo segnala il ministero dell'Economia in una relazione al Parlamento sui risultati derivanti dalla lotta all'evasione fiscale (al 31 dicembre 2011).
I controlli più precisi risultano gli 'Accertamenti di atti e dichiarazioni soggetti a registrazione' , positivi al 100%. Quelli meno preciso sono gli 'Accertamenti parziali automatizzati', che tuttavia sono positivi al 91%.

Più evasori totali in negozi, alberghi e ristoranti - I settori che nel 2011 hanno evidenziato il maggior numero di evasori totali sono quelli relativi ad alberghi e ristoranti (29% dei casi) e al commercio all'ingrosso e al dettaglio (20%). Sempre nell'ambito della lotta al lavoro sommerso sono stati scoperti 5.420 datori di lavoro che impiegavano 26.474 lavoratori irregolari o in nero.

Evasione è debolezza Italia, guardia resta alta - Nel 2011 è proseguita l'azione di contrasto all'evasione fiscale, un fenomeno che rappresenta una «debolezza» per l'Italia e che produce «rilevanti effetti distorsivi» nella concorrenza tra imprese e «iniquità» nella distribuzione del carico fiscale tra i contribuenti.
I controlli e le verifiche della Guardia di Finanza hanno conseguito risultati superiori alla media dell'ultimo decennio. L'azione di contrasto all'economia sommersa nel 2011 ha permesso di individuare oltre 7mila evasori totali, soprattutto nei settori del commercio e della ristorazione.
«Nonostante i successi ottenuti resta comunque alta la guardia sul fronte della lotta all'evasione. In un momento, quale quello attuale, in cui è richiesto il conseguimento di rilevanti obiettivi di finanza pubblica, diventa infatti cruciale incentivare l'emersione degli imponibili evasi e la lotta alle frodi fiscali, al fine di poter conciliare rigore ed equità e ridurre il livello di pressione tributaria».

In 5 anni sono raddoppiate somme evasione riscosse - «Occorre rammentare che negli ultimi anni l'amministrazione finanziaria ha conseguito rilevanti risultati sul fronte della lotta all'evasione fiscale: oltre 32 miliardi di euro recuperati nell'ultimo biennio (12,7 miliardi nel solo 2011), con un importo sostanzialmente raddoppiato rispetto al 2007».
«Anche la maggiore imposta accertata ha fatto registrare un analogo incremento, con un importo che nel 2011 è risultato pari a 30,8 miliardi di euro, per effetto della migliore qualità e proficuità degli accertamenti eseguiti». Nel 2007 il recupero delle somme evase era stato di 6,4 miliardi.

Fondo per calo tasse resta fissato al 2014 - Nessuna anticipazione del Fondo per il calo delle tasse al 2013. Lo precisa il ministero dell'Economia. «Nel testo della delega fiscale approvato oggi dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale (come previsto dall'art. 2, comma 36, decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148) resta operativo dal 2014», afferma il ministero in una nota.

Nel 2011 accertate +30,8 mld imposte evase - A fronte di un numero di accertamenti fiscali «sostanzialmente invariato» rispetto agli ultimi anni, pari a 756.186, nel 2011 c'è stato un aumento del 9,3% della maggiore imposta accertata pari a 30,8 miliardi di euro.

Con lotta evasione incassati 12,7 mld nel 2011 - Nel 2011 con l'attività di contrasto all'evasione fiscale lo Stato ha riscosso circa 12,7 miliardi di euro, somme percepite sia attraverso iscrizioni a ruolo di tributi definitivamente accertati che attraverso l'adempimento spontaneo dei contribuenti.
Rispetto all'anno precedente, sottolinea il Tesoro, l'incremento è del 15,5% rispetto all'anno precedente, quando gli incassi sono stati pari a 11 miliardi.

Entrate in crescita grazie a misure correttive - «Nel complesso, pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate tributarie registra una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dello scorso anno per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011». Lo riferisce il Tesoro.
«In particolare - sottolinea il ministero dell'Economia - alla variazione delle entrate che affluiscono al bilancio dello Stato hanno contribuito il gettito di spettanza erariale della prima rata di acconto dell'Imu che è risultato in linea con le previsioni, l'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l'imposta di bollo e l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali».