19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
La crisi dei debiti sovrani

«La Francia merita altri 200 punti di spread»

Il giudizio pessimistico sulle finanze di Parigi giunge dalla società di gestione, la General Re-New England Asset Management (Gr-Neam) controllata dalla Berkshire Hathaway del 'guru' Usa della finanza Warren Buffett

WASHINGTON - La fuga degli investitori dai Paesi sopravvalutati della zona euro ha portato a «sopravvalutare considerevolmente» il debito francese che dovrebbe avere uno spread superiore di oltre 200 punti base rispetto al livello a quello attuale con un tasso sui titoli a 10 anni compreso tra il 4,5% e il 5% a fronte dell'attuale 2,25%. Il giudizio pessimistico sulle finanze di Parigi giunge dalla società di gestione, la General Re-New England Asset Management (Gr-Neam) controllata dalla Berkshire Hathaway del 'guru' Usa della finanza Warren Buffett.

FRANCIA SOPRAVVALUTATA - «La Francia è considerevolmente sopravvalutata mentre si sta sviluppando una corsa agli investimenti sicuri», ha dichiarato John Gilbert, uno dei responsabili della società, spiegando che gli Stati considerati più affidabili siano i grandi beneficiari di tali movimenti di capitali. In tale luce, ha aggiunto, il ruolo degli investitori verso gli Usa, la Gran Bretagna o la Germania è «comprensibile» mentre «siamo meno fiduciosi per quanto riguarda la Francia».

L'INDUSTRIA PERDE COMPETITIVITÀ - Anche se esistono delle ragioni positive per spiegare le attuali valutazioni sui titoli della 'Republique', come la crescita zero del Paese nel secondo trimestre a fronte dei cali di gran parte dell'eurozona, va anche considerato secondo gli analisti americani che «tali performance sono deboli anche perchè la crescita francese continua a rallentare e l'industria non smette di perdere competitività».
«I mercati avvicinano prima la Francia o la Germania rispetto all'Italia o alla Spagna» si stupisce Gilbert che assicura che gli investitori «si coprono il colto».