Milano perde l'1,37%, lo spread sale a 432
Dopo una partenza positiva, il listino ha cambiato direzione fino a chiudere comunque al di sopra dei minimi di giornata. Lo spread è salito a quota 432, rispetto alla chiusura a 420 di ieri
MILANO - Piazza Affari ha chiuso un calo dell'indice Ftse Mib dell'1,37% una giornata faticosa. Dopo una partenza positiva, il listino ha cambiato direzione fino a chiudere comunque al di sopra dei minimi di giornata. Lo spread è salito a quota 432, rispetto alla chiusura a 420 di ieri.
MERCATI IN ROSSO - Diversi i fattori che hanno condizionato Piazza Affari ed i mercati europei e Wall Street, tutti in rosso. Dati Usa contrastanti ed europei preoccupanti si sono miscelati alla questione di fondo, l'eventualità di un nuovo intervento Fed, ipotizzato nelle minute diffuse ieri sera ma poi smorzato dal presidente della Fed di St Louis Louis James Bullard. Secondo il quale la situazione della riunione avvenuta tra luglio ed agosto è al momento superata. Lo stesso, intervistato da Cnbc, si è dichiarato «pessimista» sulla capacità europea di affrontare la crisi.
MALE GENERALI - Sul listino principale, i titoli più venduti sono stati Generali (-3,5%), Intesa (-3,2%) e Finmeccanica (-3,15%). Mps (+1,4% a 24 cent con l'1,4% scambiato) ha resistito in terreno positivo ma ha rallentato il rally. Gabriello Mancini, presidente della Fondazione che controlla il 36% circa della banca, ha rallentato le ipotesi di novità nell'assetto azionario prospettate dal presidente Alessandro Profumo: «scenderemo ma con calma».
RISANAMENTO +18,54% - Sul listino completo, ancora corsa, pur con scambi non importanti, per Risanamento (+18,54% a 14 cent) la società immobiliare ex Luigi Zunino ora in mano alle banche. Secondo indiscrezioni non smentite, il gruppo Hines sarebbe interessato a rilevare il progetto Santa Giulia a Milano
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